La Nuova Sardegna

Nuoro

Posada, approvato il piano della Protezione civile

di Sergio Secci
Posada, approvato il piano della Protezione civile

Il documento di sintesi è stato redatto assieme all’amministrazione di Torpè Tre carte tematiche sulle quali sono riportati i punti critici della piana alluvionale

06 novembre 2014
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POSADA. Pronto a Posada il piano comunale di Protezione civile e rischio idrogeologico, il documento di sintesi redatto assieme al comune di Torpè per la gestione delle emergenze che dovessero ripresentarsi a causa di abbondanti precipitazioni o esondazioni del fiume.

Si tratta di tre carte tematiche che riportano tutti i punti critici della piana alluvionale calcolando i tempi dell’ondata di piena e di un opuscolo di settantadue pagine dove sono riportate gli scenari e le operazioni da porsi per mettere in sicurezza residenti e operatori che hanno le loro attività nei pressi del fiume. Un piano che tiene conto delle criticità emerse il 18 novembre scorso quando a causa delle abbondanti precipitazioni a monte dell’invaso del Maccheronis, un’ondata di piena eccezionale ha interessato il territorio a valle distruggendo in alcuni tratti gli argini dei fiumi e provocando danni per milioni di euro ad aziende, campi e abitazioni.

A seguito di questi eventi, il commissario per l’emergenza con un’ordinanza del dicembre scorso, ha stabilito che i due comuni, dovranno collaborare nella gestione del rischio monitorando le criticità e attivando i presidi territoriali. Il piano di emergenza, predisposto dal comune di Posada, riporta le informazioni necessarie per coordinare gli interventi di emergenza e sarà distribuito ai componenti della protezione civile, della compagnia barracellare e delle forze dell’ordine. Nella piana e nelle zone che possono essere oggetto di inondazione sono state censite tutte le abitazioni a rischio e tutti i nominativi dei proprietari sono stati raccolti per essere prontamente avvisati in caso di pericolo.

Secondo il piano, in caso d’emergenza saranno allontanate circa 150 persone di cui 65 residenti nella zona interessata dall’onda di piena e 35 tra aziende agricole e coltivatori. L’area a pericolosità idraulica è stata suddivisa in 20 sotto aree per ognuna delle quali, corrisponde un luogo sicuro da raggiungere in fase di allarme. Sono state anche catalogate tutte le strutture ricettive per alloggiarvi gli eventuali sfollati e repertate le ditte di movimentazione terra in maniera da far giungere con immediatezza ruspe, camion ed escavatori nelle zone a rischio. Spiegate anche le procedure da attivarsi in fase di preallarme e allarme mentre a breve partirà il servizio di avviso tramite sms a tutti i cittadini ed entro l’estate, saranno posizionate nei punti strategici le sirene d’allarme che avviseranno del pericolo di piena.

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