La Nuova Sardegna

Nuoro

Desulo, il progetto di una Rsa sui monti non è mai decollato

di Giovanni Melis
Desulo, il progetto di una Rsa sui monti non è mai decollato

Nel 2011 l’assessorato alla Sanità doveva stanziare 4 milioni Deidda: «Manca solo la gara d’appalto ma nessuno ne parla»

04 novembre 2014
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DESULO. C’era una volta il progetto di una Rsa tra i monti di Desulo. Perché nel 2011, l’allora assessore alla sanità Antonello Liori aveva comunicato l’intenzione della giunta regionale di stanziare 4 milioni di euro per la realizzazione di una Residenza sanitaria assistenziale con Hospice in quel di Desulo. Ma a tre anni di distanza, a quell’annuncio non è stato dato un seguito. Nessun segnale dalla Asl di Nuoro, che ha operato tagli da chirurgo bellico nei confronti dell’ospedale di Sorgono.

Ancora meno dalla giunta Pigliaru, per la quale l’investimento non è stato neppure preso in considerazione. Eppure la Rsa desulese sembrava cosa fatta, anche per salvare dal degrado l’area dell’ex colonia montana situata nei pressi di Is Seddas. Un cantiere mai concluso, a seguito del classico fallimento dell’impresa continentale che si era aggiudicato l’appalto. E in questo silenzio, memori di quegli impegni, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Salvatore Sasso Deidda e il vice presidente della commissione regionale bilancio, Paolo Truzzu, chiedono chiarimenti alla giunta Pigliaru.

«Da quel 2011 l’iter per la realizzazione della Rsa è andato avanti, con l’individuazione dell’area e il superamento di ogni eventuale ostacolo dal punto di vista urbanistico. A oggi sembra mancare solo l’indizione della gara d’appalto. Ma regna il silenzio su questa importante opera che sarebbe perfettamente in linea con il nuovo modello di sanità per il futuro». Di qui gli interrogativi. « Non vorremmo che la Barbagia e Desulo – commenta Paolo Truzzu – si vedessero scippare un’importante opportunità per un territorio storicamente scarno di servizi. Per questo motivo sto preparando un’interpellanza per conoscere lo stato della procedura e avere certezze sulla sua effettiva realizzazione dell’opera».

I dubbi virano poi sulla controriforma sanitaria della giunta di centro sinistra. «Ci piacerebbe capire quali sono le reali intenzioni dell’assessorato e della Asl – aggiunge Sasso Deidda – soprattutto vorremmo si vigilasse affinché il tutto non cada nel dimenticatoio scippando la Barbagia di servizi vitali per la popolazione e le stesse comunità».

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