La Nuova Sardegna

Nuoro

baunei

Via al risanamento dei nuraghi del Golgo

di Claudia Carta
Via al risanamento dei nuraghi del Golgo

BAUNEI. Co’e Serra, Orgoduri e Nuragi Albu. Sono questi i siti archeologici valutati meritevoli di particolare attenzione da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sassari e Nuoro. E...

03 novembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BAUNEI. Co’e Serra, Orgoduri e Nuragi Albu. Sono questi i siti archeologici valutati meritevoli di particolare attenzione da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sassari e Nuoro.

E dallo scorso mercoledì hanno preso avvio i lavori di risanamento dei monumenti, testimoni di un territorio, quello baunese, quanto mai ricco di storia e fascino.

Il via ufficiale agli interventi sui complessi nuragici è stato sottoscritto nella giornata di martedì, con il verbale di cooperazione e coordinamento che reca in calce le firme del sindaco Salvatore Corrias e dell’Ente Foreste e che autorizza operai e funzionari dello stesso Ente a concretizzare l’ambizioso progetto di valorizzazione dei siti archeologici presenti nell'altopiano di Golgo. «Il progetto – ha sottolineato il primo cittadino baunese – ha come obiettivo quello di rendere i siti di Co’e Serra, Orgoduri e Nuragi Albu, visibili e accessibili, mantenendoli integri nello stato in cui si trovano».

I tre complessi, infatti, risultano attualmente avvolti dalla vegetazione che, in più di un’occasione, ha causato cedimenti strutturali e conseguenti danni al monumento.

Un patrimonio che esiste e che pertanto va tutelato e reso fruibile.

«Per raggiungere questi semplici obiettivi – prosegue Corrias – il progetto prevede diversi interventi che non vanno a intaccare la struttura reale del monumento, come quella muraria, ma solo interventi sulla vegetazione, di messa in sicurezza dei punti di accesso, di recinzione dell’area e di posa di pannelli informativi».

Un ulteriore tassello nel lungo lavoro di recupero dei tanti beni presenti nel Supramonte baunese che tuttavia necessita di studi e scavi molto più approfonditi, uniti a una valorizzazione economica di più ampio respiro: «È fondamentale ora – conclude il sindaco – che la fruibilità e la visibilità immediate concorrano alla divulgazione del valore dei monumenti in questione, mettendoli a disposizione sia degli operatori economici che della società».

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative