La Nuova Sardegna

NUORO. Passano i giorni e la situazione nel Partito democratico continua a essere sempre molto tesa. Ma adesso nel mirino c’è il neo segretario regionale Renato Soru, che ha vinto le elezioni di domenica scorsa. La segreteria provinciale ha infatti approvato, dopo non pochi tentennamenti, i verbali relativi alle elezioni, ma ha annullato inspiegabilmente il congresso di Ortueri dove il risultato era stato per certi versi clamoroso con Soru che aveva ottenuto 112 voti, Angioni 3 e Castangia 1. L’annullamento e l’azzeramento dei voti potrebbe avere ripercussioni a livello regionale visto che Soru ha conseguito il 51 per cento e quei voti mancanti potrebbero far scendere la sua percentuale mettendo in discussione la sua leadership. Peraltro già intaccata da alcune bordate già partite dalle barricate dei perdenti che sembrerebbero pronti a tirare nuovamente in ballo la questione del codice etico. Bordate che sotto straccia sono già partite, ma che potrebbero esplodere clamorosamente nei prossimi giorni quando la Commissione regionale dovrà verificare i voti e proclamare il segretario che prenderà il posto di Silvio Lai .

Ma le polemiche non si fermano qui, visto che in città la situazione è sempre fluttuante e si arrichisce ogni giorno di qualche argomento che riesce a far salire alle stelle la tensione. Dopo la presa d’atto e la conferma delle date dei congressi di Macomer, il 29 novembre, e a Nuoro il 30, ora è esploso il caso dei nuovi tesseramenti.

«Questa volta il segretario provinciale Giuseppe Pirisi ha davvero superato il segno – hanno tuonato Tore Porcu, Virgilio Lara, Valentino Carta,Bruno Curreli, Francesco Murgia e Michele Cotzia, componenti della Commissione provinciale per il congresso di Nuoro –. A pochi giorni dalle Primarie, invitiamo il segretario a prendere atto del risultato ottenuto da Soru e della inequivocabile e chiara volontà degli elettori. Chiedendo i nomi per formare una nuova Commissione per il tesseramento dei circoli di Nuoro e Macomer, Giuseppe Pirisi si sta arrogando un diritto che non ha e sta perpetrando l’ennesimo abuso. Le regole del tesseramento sono ben chiare. Con questa richiesta sta continuando nel tentativo di occupare in modo illegittimo un potere che gli elettori del Pd gli hanno definitivamente tolto, riducendolo a percentuali imbarazzanti per un segretario provinciale. Che nonostante la sconfitta – hanno ribadito i sei – spera ancora di poter far saltare il congresso regionale. In maniera maldestra, tentando di delegittimarne il risultato. È chiaro che per Pirisi è difficile accettare il risultato elettorale ma questo ennesimo abuso rende la misura colma. È ora necessario prendere seri provvedimenti nei confronti suoi e della sua triste azione politica».