La Nuova Sardegna

Nuoro

Nel Pd continuano a scorrere i veleni

Nel Pd continuano a scorrere i veleni

Ricorso contro l’elezione del sindaco nella Lista Soru e minacce di annullamento se non saranno depositati i verbali

30 ottobre 2014
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NUORO. I veleni continuano a scorrere anche dopo il congresso regionale e la schiacciante vittoria di Renato Soru. All’interno del Partito democratico di Nuoro la tensione è ancora palpabile. Due le novità delle ultime ore, che confermano un perenne stato di conflittualità: l’incompatibilità dell’elezione del sindaco Bianchi nel parlamentino regionale e la ritardata consegna alla segreteria regionale dei verbali delle operazioni di voto di domenica.

Sull’incompatibilità di Sandro Bianchi è stato presentato un ricorso alla Commissione regionale di garanzia per chiedere la sua immediata decadenza visto che è già componente del parlamentino nazionale del Partito democratico. Sul ricorso, firmato da Francesco Berria e Maria Elena Motzo, è stata messsa in evidenza l’incompatibilità delle due cariche. «La mia è stata solo una candidatura di bandiera – ha spiegato il sindaco –. Speravo che si capisse e invece in questo clima avvelenato si perde anche il senso delle cose più normali. Con la mia scesa in campo ho voluto sottolineare la mia vicinanza a Renato Soru. Era importante farlo e l’ho fatto. Ho già provveduto a comunicare che rimarrò nel parlamentino nazionale del Pd – ha concluso Sandro Bianchi – e quindi sono già pronte le mie dimissioni da quello regionale».

Al suo posto, subentrerà Marco Cerina, il primo dei non eletti della lista Soru.

Più delicata invece l’altra questione, ancora sottotraccia ma pronta a esplodere da un momento all’altro. Alcuni presidenti di seggio della provincia non hanno ancora in viato alla segreteria provinciale i verbali relativi alle operazioni di voto. Un ritardo che si sta prolungando oltre i termini e sul quale la segreteria provinciale ha già deciso di intervenire, sollecitando i presidenti a inviare i verbali e le schede, pena l’annullamento del congresso e, quindi, dci tutti i voti. Una decisione forte, che non sarebbe stata accoplta troppo bene dai diretti interessati, che avrebbero già provveduto a informare la segreteria regionale.

Per Renato Soru i problemi si presentano quindi ancora prima del suo insediamento. E sono problemi scottanti che il segretario regionale dovrà affrontare e risolvere al più presto. Perchè nel Nuorese tra pochi mesi ci saranno le elezioni amministrative in molti centri, oltre che a Nuoro città. E trascinarsi questi veleni potrebbe significare rischiare davvero grosso, anche perchè gli elettori potrebbero non capire quel che sta succedendo e sono anche stanchi di queste continue polemiche che distraggono i politici dai più impellenti problemi quotidiani.

«Spero che si ricominci al più presto a parlare di politica – ha sostenuto Sandro Bianchi –. ma soprattutto credo che in questa fase l’unico abilitato a parlare a nome del Partito democratico sia Renato Soru, eletto con una schiacciante maggioranza». (plp)

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