La Nuova Sardegna

Nuoro

Aritzo, castagne da record In trentamila per la sagra

di Giovanni Melis
Aritzo, castagne da record In trentamila per la sagra

Da tutta l’isola hanno invaso il paese per partecipare all’edizione numero 44 Il sindaco Augusto Pili: i fondi a disposizione erano pochi ma ce l’abbiamo fatta

28 ottobre 2014
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ARITZO. «La sagra continua ad avere il suo fascino inalterato. L'arrivo di tutte queste persone lo dimostra ampiamente. Nonostante la crisi e i problemi connessi all'economia, persone di tutta la Sardegna si sono sobbarcate un viaggio lungo e faticoso. Li ringraziamo ad uno ad uno: il nostro successo è dovuto alla loro assidua presenza». Parole di Salvatore Daga, assessore al turismo, che commenta in maniera entusiastica il fiume di persone che è arrivato per la 44esima edizione della più antica delle sagre della Barbagia. Tonnellate di castagne offerte, buoni affari per gli espositori, anche se la crisi si sente, bel cartellone di spettacoli, con in cima il concerto dei Cugini di Campagna, e mostre tra cui quella di Antonio Mura, il maestro di pittura locale.

È raggiante l'amministrazione comunale di Aritzo, guidata dal sindaco Augusto Pili, che ha organizzato una riuscitissima edizione della sagra delle castagne. Un comune che non ha potuto impiegare tantissime risorse a causa della spending review e i tagli regionali. E grazie all'impegno della gente, della pro loco ed ai fondi ragranellati nel magro bilancio, un evento che ha ospitato trentamila persone è stato possibile. Gli unici inconvenienti sono stati creati dal traffico automobilistico nelle ore di punta dell'esodo. Questo per la presenza di tantissimi pullman, giunti da tutta l'isola. Difficoltà domate grazie all'infaticabile impegno dei vigili urbani, dei carabinieri e dei volontari. I numeri sono da record anche negli stand: con trecento espositori, la manifestazione è una delle più popolate di venditori d'ogni genere. Qualcuno critica lo spirito della sagra delle castagne, di accoglienza assoluta, anche per quanto riguarda gli espositori con produttori extra territoriali e ambulanti extracomunitari. La critica non tocca gli organizzatori: per loro parlano i numeri, che sono superiori a qualsiasi altra manifestazione del circuito Autunno in Barbagia. Il problema per gli amministratori locali è quello di capitalizzare l'arrivo dei turisti per "fidelizzarli" anche nel corso dell'anno. Per il sindaco Augusto Pili ora bisogna studiare delle formule per avere " un costante flusso turistico in tutti i periodi dell'anno. Già ad agosto la sagra della carapigna assicura buoni arrivi. Ma per far girare il volano dell'economia serve altro e ci ingegneremo per attivarci". Grande protagonista è stata anche la pro loco, presieduta da Libero Loi, che ha impiegato uomini e mezzi per assicurare i servizi ai turisti.

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