La Nuova Sardegna

Nuoro

Due escursionisti soccorsi sul Supramonte

di Nino Muggianu
Due escursionisti soccorsi sul Supramonte

Una donna è caduta lungo il sentiero “Selvaggio blu”, uno svizzero si è perso tra Oliena e Urzulei

27 ottobre 2014
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BAUNEI. Duro lavoro per la macchina del soccorso in montagna che si è dovuta muovere su due fronti per un incidente a una donna e la ricerca di un disperso. La prima allerta è scattata alle 15. Una donna che faceva parte di un gruppo di escursionisti che stava percorrendo il famoso sentiero “Selvaggio Blu”, escursione sulla costa che parte da Santa Maria Navarrese a arriva fino alla spiaggia di Cala Luna. La donna si è procurata ferite non gravi in una caduta. A soccorrerla si sono mossi i volontari del Soccorso alpino dalla stazione di Urzulei , i vigili del fuoco che hanno portato a termine il recupero e una ambulanza di del 118 in arrivo da Baunei. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso: non è grave.

Sempre nel pomeriggio, altro allarme da Oliena alla sala operativa del 118 . A lanciarla una donna inglese per il compagno che risultava disperso da qualche ora sul massiccio del monte Corrasi . Il giovane Jonas Meyer, 31 anni, di Lucerna, in vacanza in Sardegna, aveva deciso assieme alla sua compagna di fare una escursione sul Corrasi. A un certo punto i due si sono separati andando in direzioni diverse , attratti dal paesaggio mozzafiato. Solo che dopo un paio d’ore, i due non si sono ritrovati nel punto stabilito. La donna, per un’altra ora ha cercato di rintracciare il giovane e altrettanto stava facendo il ragazzo da un’altra parte. Ma ben lontani da dove si erano lasciati.

Dopo ore di cammino, Jonas Meyer era andato a finire a Campo Vargios , in territorio di Urzulei. Per sua fortuna ha incontrato due pastori che lo hanno accompagnato fino a Oliena dove ad attenderlo c’era la sua compagna. Intanto sulle sue tracce si erano messi una dozzina di volontari del Soccorso alpino e speleologico partiti da Nuoro, il gruppo Saf dei vigili del fuoco e l’elicottero Drago partito dall’elibase di Alghero. Alla fine, tanto spavento per nulla.

E’ il quinto intervento in pochi giorni della complessa e costosa macchina del soccorso sul Supramonte tra Baunei, Orgosolo, Dorgali Urzulei e Oliena. Il primo a Cala Gonone per una donna caduta ai piedi di monte Ghirveri, due giorni dopo ancora a cala Gonone per soccorrere una giovane della Repubblica Ceca che faceva freeclimbing e una una bambina caduta nella gola di Gorroppu.

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