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Piano contro la peste suina, oggi dibattito

FONNI. Peste suina, problemi e soluzioni. Se ne parlerà stamattina in un incontro che si annuncia molto interessante. Nell’azienda di Cristoforo Coccollone, località Genna Ventosa, strada Fonni...

24 ottobre 2014
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FONNI. Peste suina, problemi e soluzioni. Se ne parlerà stamattina in un incontro che si annuncia molto interessante. Nell’azienda di Cristoforo Coccollone, località Genna Ventosa, strada Fonni Desulo, si incontreranno amministratori, ambientalisti, tecnici delle Asl e Agris di Nuoro e dell’Ogliastra e i sindaci di Desulo e Fonni, centri che, assieme ad Orgosolo, Villagrande, Arzana e Talana cercano di trovare una soluzione condivisa per l’eradicazione del male che sta annichilendo le speranze di rilancio del settore suinicolo. E l’argomento sarà proprio il piano contro la peste suina, che rischia di creare una sorta di guerra civile nei territori. Due gli schieramenti: coloro che vogliono il vuoto biologico totale, con l’abbattimento di tutti i capi e gli altri che chiedono la salvaguardia per i capi sani e misure per evitare contagio e adozione di opportuna profilassi. Altro tema molto sentito è quello di combattere le forme di abusivismo. Dopo i saluti del padrone di casa Cristoforo Coccollone, interverranno Stefano Coinu e Gigi Littarru per raccontare le esperienze di Fonni e Desulo. Atteso anche il contributo del sindaco di Villagrande Strisaili Peppe Loi. Seguiranno gli interventi dei veterinari del settore, che delineeranno le mappe di intervento e le possibili soluzioni. Concluderà i lavori Gesuino Muledda ex assessore agricoltura, profondo conoscitore della materia che nel corso del tempo ne ha studiato l’evolversi ed i rimedi. Muledda, leader della formazione dei Rossomori, spiegherà anche le soluzioni che il governo Pigliaru intenderà proporre al mondo delle campagne, con la piena consapevolezza che una soluzione negoziata è sempre la migliore. Seguirà il dibattito in cui interverranno anche gli allevatori e i rappresentanti di categoria. Organizzano alcuni allevatori del territorio, che attendono dal presidente Pigliaru e dall’assessore Arru delle linee comportamentali nella gestione della patologia. Questo anche in virtù della creazione di un reale tavolo di patneriato che comprenda il ministero, le Asl, le forze dell’ordine, sindacati dell’agricoltura e gli allevatori il cui contributo è imprescindibile. (g.m.)

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