La Nuova Sardegna

Nuoro

Pd, la segreteria si difende attaccando: «Congressi regolari»

Pd, la segreteria si difende attaccando: «Congressi regolari»

Duro documento dopo le bacchettate del partito nazionale Giovani democratici esultano: «Riconosciuto il nostro ruolo»

24 ottobre 2014
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NUORO. Ora l’obiettivo è rimasto uno soltanto: il congresso regionale. Mentre per quanto riguarda il provinciale di Nuoro, ieri sera si è riunito il Comitato cittadino e durante la riunione dovrebbe essere stata decisa una data che sarà proposta alla segreteria provinciale. La batosta arrivata da Roma non è certo leggera da digerire, ma il Partito democratico di Nuoro deve andare avanti perchè dopo queste elezioni per le segreterie dovrà affrontare una prova molto più importante e delicata: le elezioni amministrative nella prossima primavera.

Il giorno dopo la sentenza è sempre quello più difficile per chi ha perso, anche se di sconfitta non si tratta, almeno stando alla nota diffusa dai componenti della Commissione provinciale per il Congresso: Giuseppe Pirisi, Tonino Loi, Salvatore Fenu, Mario Biancu, Salvatore Tocca, Tonino Ladu e Francesco Berria, che non tornnao indietro neppure di un milimetrio dalle loro posizioni. «Prendiamo atto della decisione della Commissione nazionale che ha ritenuto di uniformare la disciplina regionale a quella nazionale e deliberato che i congressi di alcuni circoli, tra i quali Macomer, dovranno essere nuovamente svolti. Quello di Nuoro dovrà essere convocato dalla commissione provinciale per il congresso. Nessun addebito, censura o contestazione è stato avanzata a singoli componenti o alla commissione provinciale nel suo insieme, ciò che emerge è invece l'assoluta correttezza nella gestione dei congressi svolti finora. Si mettano il cuore in pace coloro che hanno cercato di gettare nel caos il Pd nuorese, con il tentativo di screditare una parte considerevole del gruppo dirigente. La correttezza gestionale non è stata messa in discussione. I giovani democratici possono votare in tutti i congressi, e nessuno ha mai inteso negare questo diritto. A tutt’oggi però chi avrebbe dovuto trasmettere l’anagrafe degli iscritti al Pd provinciale non l’ha ancora fatto. E chi dice il contrario mente sapendo di mentire».

Non sono dello stesso parere i Giovani democratici che hanno visto riconosciute le loro ragioni. «È stata una vittoria di tutto il Partito democratico – ha sostenuto Laura Mura, segretario provinciale dei Giovani democratici di Nuoro –. Dentro il partito disegnato dalla decisione della Commissione nazionale, presieduta da Franco Marini, i Giovani democratici hanno gli stessi diritti degli altri iscritti. Dunque, nessuna prevaricazione, come quella perpetrata dal segretario provinciale Peppino Pirisi e dal garante Tonino Loi, verrà più tollerata. L’annullamento del congresso di Macomer rappresenta un punto di svolta fondamentale e il Partito deomcratico della provincia di Nuoro non potrà più essere lo stesso perché i giovani avranno piena cittadinanza, visto che gli è stato riconosciuto il ruolo che meritano».

Parole durissime che confermano il distacco tra il gruppo dirigente del Pd nuorese e la base. La resa dei conti arriverà al congresso, ma già da domenica molti nodi arriveranno al pettine. L’appuntamento è all’Euro hotel, dalle ore 8 alle 20 per eleggere il nuovo segretario regionale. (plp)

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