La Nuova Sardegna

Nuoro

Tossilo, il Comitato contesta cifre e dati

Tossilo, il Comitato contesta cifre e dati

MACOMER. Il comitato “Non bruciamoci il futuro” non condivide i dati sulla mortalità e sulle cause di morte nel territorio della Asl esposti dal sindaco, Antonio Succu, durante il dibattito sull’incen...

23 ottobre 2014
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MACOMER. Il comitato “Non bruciamoci il futuro” non condivide i dati sulla mortalità e sulle cause di morte nel territorio della Asl esposti dal sindaco, Antonio Succu, durante il dibattito sull’inceneritore di Tossilo dell’ultima riunione di consiglio comunale. In un comunicato dal titolo «Sulla salute non si scherza!» il comitato manifesta perplessità sulla lettura data ai numeri di uno studio del Centro epidemiologico aziendale della Asl di Nuoro. «Secondo il sindaco di Macomer – lè scritto nel comunicato – lo stato di salute dei residenti nel nostro distretto sanitario sarebbe migliore di quello dei residenti negli altri distretti della Asl nuorese (Nuoro, Ottana, Siniscola, Sorgono) e la mortalità per tumore nella nostra zona sarebbe la più bassa nell’intera provincia di Nuoro. Tali affermazioni sono fuorvianti nel merito e pongono non pochi problemi di correttezza per il metodo utilizzato nel divulgarle». Il comitato sottolinea che lo studio è ancora in corso, quindi i dati non sarebbero definitivi. «Se a questo si aggiunge che nessun riferimento è stato fatto rispetto alle rilevazioni in possesso al Registro tumori di Nuoro – prosegue –, si evince la totale inconsistenza scientifica delle informazioni rese pubbliche e la gravità di averle spacciate come acquisizioni certe che, di fatto, distorcono la reale conoscenza sullo stato di salute dei nostri territori». Per il comitato, dunque, si tratterebbe di dati inconsistenti, ma rimarca che, analizzandoli a fondo, direbbero il contrario di quanto ha sostenuto il sindaco durante l’ultima riunione di consiglio comunale. «Esaminando infatti non superficialmente il mero dato assoluto sulla mortalità, ma analizzando il trend di crescita nel corso degli anni – si legge nel comunicato –, il distretto sanitario di Macomer nel periodo 2011-2013 ha fatto registrare in assoluto l’incremento più consistente dei casi di morte per tumore rispetto agli altri territori indagati sia in relazione al periodo 2000-2003 (+ 2,69) che al periodo 2006-2009 (+ 5,39)». Nel comunicato è riportata la tabella con la comparazione dei dati relativi alle diverse aree della Asl prese in considerazione. «Il comune di Macomer, quelli del territorio, la Regione, la Provincia e la Asl e le altre istituzioni in qualche modo competenti – conclude – hanno l’obbligo di acquisire tutti i dati disponibili per informare le popolazioni del Marghine sulla reale situazione della salubrità del territorio». (t.g.t.)

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