La Nuova Sardegna

NUORO. Indagini serrate, ma nessuna indiscrezione trapela dagli inquirenti che stanno indagando per cercare di risalire agli autori dell’attentato incendiario messo a segno domenica notte in via Gramsci. A essere preso di mira è stato il direttore dell’ifficio Equitalia di Nuoro, Salvatore Espa. Un funzionario integerrimo, stimato e benvoluto che non riesce a capacitarsi per quel che è accaduto. Intorno alla mezzanotte, misteriosi incendiari hanno sistenato la micidiale diavolina sotto il motore del fuoristrada Nissan Qashqai del direttore di Equitalia. Poco dopo le fiamme hanno avvolto la vettura. Neppure l’immediato allarame e il pronto intervento dei vigili del fuoco è riuscito a limitare i danni visto che il fuoristrada ha riportato danni ingenti. Sull’episodio, l’ennesimo di questo periodo, stanno indagando gli agenti della squadra mobile, che sono intervenuti sul posto insieme agli specialistio della Scientifica che hanno eseguito i rilievi.

Intanto, al direttore di Equitalia sono arrivati decine di attetati di solidarietà. Tra gli altri, quello del consigliere regionale di Pietro Pittalis. «Il malessere, giusto e condivisibile, non deve mai trascendere nella violenza verso un lavoratore – ha sottolineato il politico di Forza Italia –. Nell’esprimere solidarietà al dottor Espa, condanniamo un gesto vile, che danneggia la causa di chi oggi soffre a causa di problemi di sovraindebitamento. Considerato che la violenza non ha mai rinforzato nessuna battaglia, l'intera comunità nuorese, composta da gente operosa e coraggiosa, non può che isolare il gesto compiuto da codardi senza nome».