La Nuova Sardegna

Nuoro

Furto di fucili e pistole caccia ai malviventi dopo il colpo a Ilbono

Furto di fucili e pistole caccia ai malviventi dopo il colpo a Ilbono

Hanno tenuto in ostaggio una ragazza per dieci minuti Conoscevano i luoghi e le abitudini del proprietario

22 ottobre 2014
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ILBONO. Gli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Lanusei, coordinati dal dirigente Massimo Auneddu, proseguono le indagini per cercare di giungere all’individuazione del commando formato da quattro malviventi che poco dopo le 13 di domenica hanno tenuto in ostaggio, per poco meno di dieci minuti, mentre era sola in casa, una studentessa di 16 anni. Il tutto mentre scassinavano l’armadio blindato uin cui il padre teneva tre fucili da caccia calibro 12, tre pistole e il relativo munizionamento. La rapina a mano armata è stata messa a segno in un’abitazione che si trova, un po’ isolata, nella circonvallazione sud. Anche se qualcuno potrebbe avere visto qualcosa. Per la studentessa sono stati minuti interminabili di terrore. Dopo essere riusciti, con dell'attrezzatura speciale per la carpenteria metallica – pare avessero, fra i vari attrezzi portati per lo scasso, anche una smerigliatrice – ad aprire l'armadietto blindato, sono scappati a tutta velocità, senza incontrare degli ostacoli, percorrendo poi delle stradine di campagna. Di certo, il commando malavitoso non arrivava da molto lontano: conosceva bene le abitudini dell'operaio ilbonese proprietario delle armi regolarmente detenute. I rapinatori sapevano che, insieme al resto della famiglia, domenica era fuori paese. Non si sa se tutti i malviventi avessero dei guanti in lattice. Si stanno visionando i filmati di alcune telecamere piazzate nella zona della circonvallazione. Mentre la studentessa era sola in casa, all'improvviso, come in un film del terrore, si è materializzato un malvivente, entrato dopo avere forzato una porta secondaria, con il viso travisato da un passamontagna e con una pistola semiautomatica in pugno, che le ha intimato di stare ferma e zitta. Subito dopo sono comparsi altri due o tre componenti la banda, che per diversi minuti hanno “lavorato”, utilizzando attrezzatura speciale per carpenteria metallica, fra cui una smerigliatrice, per riuscire ad aprire l'armadio blindato contenente le armi dell'operaio 53enne di Ilbono. (l.cu.)

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