La Nuova Sardegna

Nuoro

MACOMER

Code e disagi all’ufficio tributi un’interpellanza di Ledda

MACOMER. Non solo è stato pesante in termini di esborso, ma pagare la Tasi per la gran parte dei contribuenti che hanno adempiuto, è stato anche acrobatico. Lo sostiene il consigliere di minoranza...

21 ottobre 2014
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MACOMER. Non solo è stato pesante in termini di esborso, ma pagare la Tasi per la gran parte dei contribuenti che hanno adempiuto, è stato anche acrobatico. Lo sostiene il consigliere di minoranza Giuseppe Ledda con un’interpellanza presentata nei giorni precedenti la scadenza del 16 ottobre. Ledda parla di «code in attesa di poter accedere all’ufficio tributi per avere le informazioni necessarie per il calcolo della Tasi» e del disagio al quale sono andati incontro i contribuenti di Macomer che avevano difficoltà a calcolare autonomamente la nuova tassa. Critica inoltre la scelta di applicare l’aliquota nella percentuale massima del 2,5 per mille. Ricorda inoltre che il nuovo tributo «interessa chiunque a titolo di proprietà o affitto detenga un qualsiasi immobile anche di bassissimo valore, basta infatti una rendita catastale di soli 30 euro per far scattare l’obbligo del versamento dell’imposta». Il consigliere di minoranza si sofferma soprattutto sul disagio al quale sono andati incontro i cittadini nel calcolare la tassa e compilare i moduli di versamento. «Non solo – scrive – hanno dovuto fare i salti mortali per reperire le risorse per far fronte alla stangata di 5,6 milioni di euro da versare in pochi mesi nelle casse comunali, ma vengono per di più abbandonati a sé stessi nella fase della determinazione degli importi da pagare». (t.g.t.)

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