La Nuova Sardegna

Nuoro

posada

Dopo 29 anni in paese riaprirà la caserma dei carabinieri

di Sergio Secci

POSADA. Non appena gli agenti della polizia di Stato torneranno a Siniscola, a Posada potrebbe essere nuovamente istituita la caserma dei carabinieri. L’amministrazione comunale prende un impegno...

18 ottobre 2014
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POSADA. Non appena gli agenti della polizia di Stato torneranno a Siniscola, a Posada potrebbe essere nuovamente istituita la caserma dei carabinieri. L’amministrazione comunale prende un impegno preciso con la volontà di riaprire il presidio che nel borgo baroniese è rimasto aperto dalla fine del 1800 sino al 1985. In attesa della costruzione di un nuovo edificio che, visti i tagli nazionali, pare sempre più improbabile, la caserma potrebbe essere ospitata in via Sebastiano Satta dove dallo scorso anno sono di stanza uomini e mezzi della polizia. Il caseggiato delle scuole elementari è stato infatti rimesso a nuovo dal Comune con il rifacimento degli impianti elettrici e dei pavimenti mentre sono state realizzate le camere di sicurezza e installato l’impianto di videosorveglianza. La polizia ospite nel centro storico del paese, si dichiara soddisfatta dell’accoglienza ricevuta nel centro baroniese ma quando saranno conclusi i lavori del nuovo stabile di Siniscola dovrà fare rientro a casa. Ecco quindi che l’ex scuola elementare, che per decenni ha ospitato i bambini di Posada, potrebbe trasformarsi senza alcuna modifica in una funzionale caserma dei carabinieri con splendida vista mare. Sin dal suo insediamento la giunta, presieduta da Roberto Tola, si batte affinché gli uomini dell’Arma rientrino in paese. L’ok dalla giunta è arrivato già da due anni, e ora c’è anche il parere positivo del consiglio comunale che in precedenza aveva anche approvato lo studio di fattibilità ai lavori di costruzione della nuova caserma dei carabinieri. Il nuovo stabile rientra nel piano triennale delle opere pubbliche ma, in tempi di vacche magre, difficilmente si riusciranno a trovare i fondi previsti per l’opera (circa un milione di euro). Ecco quindi che torna d’attualità la messa a disposizione dell’edificio di via Satta che è perfettamente funzionale e può quindi essere adibito a presidio. Il territorio comunale di Posada viene controllato attualmente dai militari della stazione di Torpè e solo nei mesi estivi, sino all’arrivo del commissariato, veniva attivato un servizio ospitato nelle scuole elementari. Il Comune si è impegnato anche a mettere a disposizione dei carabinieri due alloggi per le famiglie dei sottoufficiali assegnati alla stazione.

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