La Nuova Sardegna

TORTOLÌ. «Domani, che è il mio compleanno, vi aspetto per prendere il caffé. Ci sarà la mia famiglia. Ho invitato anche il vicinato». Paolino Scattu, gilet scuro e camicia bianca, seduto su una poltrona in vimini, nella sua casa di via Bixio, nel centro storico, guarda sorridente e dice: «Non sono più un ragazzino, domani compio 105 anni. Non sento molto bene, per favore, parlate più forte». Ma dà uno sguardo al giornale senza occhiali. E sorride, guardando la badante che sta con lui in casa, dopo la morte della moglie, pochi anni fa.

Nato a Gairo il 16 ottobre 1909, ad Arzana dal 1941, vive a Tortolì da tanti anni (dove stanno anche un figlio e due figlie). Sposato con Giuseppina Zepperu nel 1940 – morta circa due anni fa – ha avuto sette figli. E tanti nipoti e pronipoti. Allevatore e operaio forestale è stato un grande cacciatore. L’ultima battuta al cinghiale risale a 19 anni fa, all’età di 85 anni.

A fine maggio 2011, da bordo della barca direzione gara, nelle acque di Arbatax, diede il via alle prove della tappa del campionato mondiale di moto d’acqua.

Ma l’ultracentenario è un volto noto anche a livello mondiale: a partire dal primo maggio 2010, quando aveva 100 anni e mezzo, fu il testimonial, nei principali quotidiani europei, della campagna promozionale turistica della Regione, il cui slogan era “In Sardegna vivi di più”. Contemporaneamente su Le Figaro, The Times, Süddeutsche Zeitung, El Pais, Corriere della Sera comparvero, in posizioni di rilievo, le pagine pubblicitarie curate dall’assessorato regionale al Turismo. Per sette settimane, tutti i sabati di maggio e di giugno, le cinque testate nazionali e internazionali che complessivamente coprivano un bacino generalista di 9milioni e 500 mila lettori e rappresentano la quasi totalità del mercato di riferimento dell'isola, ospitarono le immagini della Sardegna e il messaggio centrato sulla qualità della vita. A questo si sommano le pubblicazioni che vennero fatte sui periodici nazionali.

Le immagini del fotografo, Antonio Saba, interpretarono l’idea di una terra dove la vita è migliore. Una vita che in primis dura più lungo, in tutti i sensi. Dall’uomo (Paolino Scattu), seduto sotto un albero millenario, alle antichissime formazioni rocciose del periodo giurassico. Il 29 aprile 2010, quando la campagna venne presentata in Regione, Paolino Scattu era presente insieme alla moglie Giuseppina Zepperu (allora 91enne),che lo accompagnava. I due vivevano soli, senza badante. In tale occasione Paolino Scattu precisò che non vi è alcuna ricetta particolare per vivere a lungo: «Lavoro, famiglia e un bicchiere di vino».