La Nuova Sardegna

ORTUERI. La Cantina Carboni punta verso il Sud America. E lo fa con un vino di nicchia, prodotto in sole 600 bottiglie già destinate al Brasile. L’iniziativa della cantina ortuerese è' stata presentato in anteprima lo scorso sabato al Bastione San Remy a Cagliari, davanti un pubblico di giornalisti e esperti del settore, punta a conquistare il mercato brasiliano. Le bottiglie, numerate e sigillate artigianalmente del vino Lieros, quasi il totale delle stesse sono state indirizzate verso il nuovo continente, mentre solo il restante 10% verrà dedicato al mercato italiano.

Lieros nasce dalla vite del Mandrolisai, grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche del territorio del Mandrolisai, alla pluriennale esperienza e passione del titolare Giuseppe Carboni, sostenuta e implementata dal lavoro creativo, di studio e ricerca, effettuato sul campo dal desainer Andrés Garcia Blas, dall’ingegnere Gian Nicola Carboni, figlio del titolare e dall’architetto Fabio Murgia che lavora in Brasile e si occupa di marketing del vino.

«Lieros – spiega quest’ultimo – sintetizza il nuovo che, dagli antichi saperi, parte e trae ispirazione per mantenere inalterate autenticità di valori del “cru” per giungere ad un linguaggio e ad un offerta del prodotto “vino” maggiormente rispondente ai dettami di un mercato sempre più globalizzato ma anche selettivo di eccellenze».

La cantina Carboni ama mantenere l’idea che il vino sia un prodotto di famiglia, che scaturisce da uno speciale legame con la terra e i suoi ritmi. «Ancora oggi – aggiunge Gian Nicola Carboni – tutta la famiglia, effettua le operazioni di cura necessarie al mantenimento di una qualità che è, prima di ogni altra cosa, un gesto d’amore nei riguardi della natura e di chi la rispetta e la asseconda con l’accortezza del lavoro umano». (g.m.)