La Nuova Sardegna

Nuoro

Pd, tessere contestate ancora in bilico e venerdì si vota

Pd, tessere contestate ancora in bilico e venerdì si vota

La Commissione regionale di garanzia ha riammesso Orani E intanto il segretario organizzativo attacca quello cittadino

08 ottobre 2014
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NUORO. Botta e risposta durissimo e clima sempre più caldo all’interno del Partito democratico nuorese a due giorni dal congresso provinciale che dovrebbe (ma mai come in questo in caso il più inflazionato dei luoghi comuni: il condizionale è d’obbligo, calza a pennello) essere celebrato venerdì sera. Si va avanti tra un ricorso e l’altro, tra una dose di veleno e un’altra ancora più potente. Senza esclusione di colpi. E la Commissione regionale di garanzia in mezzo a cercare di dirimere le questioni e tentare, inutilmente, di riappacificare i contendenti.

E così, a poche ore dal voto per l’elezione del segretario provinciale, che prenderà il posto dell’esperto Giuseppe Pirisi che ha fatto un passo indietro per lasciare spazio ai giovani, la situazione è sempre più ingarbugliata. Ieri a Cagliari, la Commissione regionale di garanzia del Partito democratico, presieduta da Tonino Tidu, ha accolto il ricorso e recuperato per il voto le tessere del circolo di Orani, che la Commissione provinciale aveva “tagliato”. A notte fonda era ancora in corso la riunione della Commissione regionale per decidere sulla validità delle oltre 150 tessere che la segreteria provinciale ha “pagato” a maggio, ma relativa al 2013. Una questione sulla quale il dibattito si era infuocato nei giorni scorsi. Perché il segretario cittadino Francesco Manca, candidato alla segreteria provinciale, ne ha chiesto la cancellazione e la Commissione provinciale ha respinto il suo ricorso. Che invece è stato ridiscusso ieri a Cagliari, dove sono prima stati ascoltati insieme il segretario cittadino Manca e quello provinciale Giuseppe Pirisi e poi in sedi separate, vista l’impossibilità di trovare un punto d’incontro. A tarda ora non era ancora stata presa una decisione sulle 150 tessere,fondamentali per spostare l’ago della bilancia da una parte all’altra.

Mentre a Cagliari si discute sui ricorsi, a Nuoro continuano a volare gli stracci. Nel mirino il segretario organizzativo, Giovanni Mura, che dopo aver incassato in silenzio tutte le accuse nei suoi confronti, ha deciso di uscire allo scoperto. E l’ha fatto attaccando. «È davvero oltremodo fuori luogo, per non dire scorretto il comportamento del segretario cittadino – così Giovanni Mura è arrivato subito al cuore del problema senza troppi giri di parole –. Un comportamento che appare più diretto alla ricerca di visibilità e popolarità che a conseguire veramente risultati. Lui che pretende rispetto delle regole e trasparenza dovrebbe spiegare come ha gestito la segreteria cittadina in questi anni. Se si invoca il rispetto delle regole, bisogna anche essere disponibili a rispettarle. E non mi sembra – ha continuato Mura – che lui l’abbia fatto. Ci sarebbe piaciuto vedere chiarezza e trasparenza nella sua gestione, ma questo non si può dire visto che mai è stato presentato un resoconto economico e l’apatia che ha contraddistinto il suo operato si rispecchia nel crollo del tesseramento in città. Meglio avrebbe fatto – ha concluso il segretario organizzativo provinciale – a occuparsi del problemi veri del partito e della città. Forse avrebbe assolto al ruolo che finora non è mai riuscito a svolgere».

Parole pesanti destinate a infiammare le ultime ore di campagna elettorale per la segreteria. E tanto per mettere la ciliegina sulla torta, nelle ultime ore si è aggiunto anche il ricorso del candidato Antonio Arghittu, che ha ritenuto inconsueta la convocazione del congresso provinciale per venerdì da parte del segretario cittadino Francesco Manca. Che dopo aver incassato la vittoria delle tessere di Ornai ha confermato il congresso per venerdì alle 15 all’Eurohotel. (plp)

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