La Nuova Sardegna

Nuoro

Presentato lo studio della toponomastica di Toneri e Arasulè

di Giovanni Melis
Presentato lo studio della toponomastica di Toneri e Arasulè

Tonara, un lavoro di duecento tavole esposte alle Cortes Sviluppo e significato etimologico delle parole nei due rioni

07 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





TONARA. È stata una delle maggiori curiosità della rassegna Maistos e Carrettoneris, attirando la curiosità dei turisti che volevano conoscere le sorti ed i destini di Tonara. In una edizione da record, in cui hanno brillato tante buone idee, volute e sostenute dall’assessore al turismo Antonella Sau, come quella di sponsorizzare tutte le arti del paese, offrire una vetrina ai prodotti del territorio, tra torrone e campanacci, vi erano spazi dedicati all’artigianato, salumi e formaggi di Desulo e una parentesi folk che ha animato il circuito della Cortes fino a tarda notte. Quest’anno nel programma ha avuto spazio la divulgazione su storia e tradizioni linguistiche del paese e sulle particolarità locali legate alle antiche arti.

Questo grazie a Massimiliano Rosa, studioso di tradizioni popolari che ha completato un lavoro di 200 tavole relative alla toponomastica. Un approccio divulgativo iniziato nel rione di Toneri lo scorso anno e ampliato con Arasulè in questo. Con la prospettiva di estenderlo a tutto il paese. Lo studio è partito proprio dai toponimi. «È interessante – spiega Rosa – capirne lo sviluppo urbano e il suo significato etimologico in riferimento alla zona dove sono nominati. Ad esempio, il toponimo “su tzurru” da chorro spagnolo, ossia zampillo designa la fonte che sgorga, oppure Funtana idda, dove c’è il lavatoio. Oppure ancora su Forreddu da Fornus ossia il fornello scavato nel muro».

La ricerca poi si è estesa alle chiese e ai luoghi di interesse culturale: da santa Maria a Santa Anastasia, passando per le vie della poesia, il percorso di Massimiliano Rosa ha facilitato la conoscenza del turista. «Certo – ci tiene a precisare Rosa – alcune parti della ricerca giungono a dei risultati che non sono verità assolute, ma che si pongono come punto di partenza per uno studio ulteriore, che speriamo di poter fare nel tempo. Ci sono tanti aspetti, anche linguistici da studiare, soprattutto in omaggio al nostro poeta Peppinu Mereu al quale è dedicato un prestigioso premio letterario che ogni anno riscuote tantissimo successo».

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative