La Nuova Sardegna

Nuoro

La Provincia diffida Ottana Energia

di Paolo Merlini
La Provincia diffida Ottana Energia

La società di Paolo Clivati rischia il ritiro dell’autorizzazione integrata ambientale

07 ottobre 2014
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NUORO. La centrale elettrica di Ottana Energia ha tempo un mese per mettersi in regola con le norme che regolano l’autorizzazione integrata ambientale (Aia), in caso contrario l’impianto potrebbe essere fermato.

È quanto si evince dalla diffida che la Provincia di Nuoro ha inviato pochi giorni fa (il protocollo è del 30 settembre) alla società amministrata da Paolo Clivati che attualmente gode del regime di essenzialità.

Secondo quanto viene contestato dal settore Ambiente della Provincia, Ottana Energia avrebbe dovuto presentare entro nove mesi dalla concessione dell’Aia, rilasciata il 30 settembre 2013, «un progetto con relativo cronoprogramma finalizzato al rispetto delle Bat (le migliori tecniche disponibili per garantire emissioni meno inquinanti, ndr)».

Ma nel giugno scorso, una settimana prima della scadenza del termine stabilito, Ottana Energia ha chiesto di «poter posporre l’adempimento», in sostanza una proroga in vista di «una futura conversione della centrale di Ottana a ciclo combinato di gas», nell’ottica del quadro energetico regionale che secondo la società dovrebbe essere definito entro dicembre. Una giustificazione che non ha trovato d’accordo la Provincia.

L’impianto attualmente è alimentato a olio combustibile (Btz), ma la sua conversione a metano – abbandonata come pare l’ipotesi di utilizzare il carbone – per la Provincia non è affatto di «immediata realizzazione», anzi ha una «tempistica incerta», in ogni caso tale da non «esimere il gestore dalla presentazione del progetto prescritto».

Entro un mese dunque Ottana Energia dovrà fornire i chiarimenti richiesti, altrimenti rischia la sospensione dell’attività autorizzata «qualora si manifestino situazioni di pericolo per l’ambiente» o addirittura la revoca dell’Aia e la chiusura dell’impianto.

La diffida è stata inviata per conoscenza all’Arpas e all’assessore regionale Difesa Ambiente. Una nuova grana per la società di Clivati che presumibilmente entro la fine del mese parteciperà a un nuovo incontro al Mise, il ministero dello Sviluppo economico, per sbrogliare il nodo dell’essenzialità, che dovrebbe terminare a fine 2014 (il governo per il momento ha escluso le centrali sarde da questo tipo di agevolazioni per il 2015).

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