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Bim Taloro, un nuovo consiglio direttivo

di Giov

GAVOI. Il 29 settembre scorso è stato rinnovato il consiglio direttivo del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano (Bim) del Taloro. Un ente comprensoriale, nato nel 1956 con l’unione dei 13 comuni...

07 ottobre 2014
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GAVOI. Il 29 settembre scorso è stato rinnovato il consiglio direttivo del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano (Bim) del Taloro. Un ente comprensoriale, nato nel 1956 con l’unione dei 13 comuni dai cui territori defluiscono le sorgenti che alimentano i laghi artificiali del Gusana, Cucchinadorza e Benzone, dove l’Enel, che finanzia per legge il Consorzio, produce energia elettrica.

I comuni che fanno parte del consorzio sono: Austis, Desulo, Fonni, Gavoi, Lodine, Mamoiada. Ollolai, Olzai, Orgosolo, Ovodda, Teti, Tiana e Tonara.

Nel corso dell’assemblea consortile di fine settembre si è rinnovato il consiglio direttivo con i seguenti componenti: presidente Giovanna Busia di Fonni, vice presidente Pasquale Lovicu di Orgosolo e consiglieri: Antonello Guiso di Ollolai, Gianluigi Mario Noli di Tonara, e Dario Costeri di Gavoi. E la presidente Busia è particolarmente soddisfatta del fatto che nel direttivo sia entrato il rappresentante del comune di Gavoi e nella maggioranza del consiglio il rappresentante del comune di Lodine. Un’adesione positiva che da più forza al Consorzio le cui attività sono regolate dall’articolo 2 dello statuto che fissa, come obiettivi primari, «quelli di favorire il progresso economico e sociale della popolazione, lo sviluppo dell' economia agricola, creare maggior reddito e migliori condizioni di vita per la popolazione rurale, al fine di garantire lo sviluppo socio economico del territorio nel rispetto dei valori identitari».

Lo specifica anche la presidente Giovanna Busia, che spiega : «Il Bim interviene attivando processi di cambiamento per lo sviluppo locale, utilizzando le risorse a disposizione in una logica di investimento e non in una mera, se pur equa, ripartizione delle risorse finanziarie in dotazione al consorzio, in un’ottica di "cantiere aperto” attento alle dinamiche e ai cambiamenti che investono la vita socio economica delle comunità locali. Le attività portate avanti lo dimostrano». Tra tante: le politiche giovanili, che rappresentano una parte rilevante della programmazione del Consorzio che in questi anni ha messo in cantiere attività orientate al protagonismo giovanile cercando di coniugare politiche culturali e sviluppo locale con particolare attenzione alle opportunità dell’Unione Europea. Progetti quali quello della “gioventù in azione” promosso dalla commissione europea che ha visto impegnati tanti giovani del territorio Bim.

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