La Nuova Sardegna

BOLOTANA. Con i festeggiamenti in programma domani e martedì, si conclude a Bolotana il ciclo dei riti religiosi e delle manifestazioni civili in onore di san Bachisio che, nel centro del Marghine, si ripetono due volte l’anno: a maggio e a ottobre. Il culto di san Bachisio è uno dei pochi in Sardegna che viene ripetuto due volte l’anno con gli stessi riti religiosi, novena e vespri compresi. Così accade dalla fine del Cinquecento, quando, con la costruzione della chiesa dedicata al santo, venne introdotto il culto in onore del santo, guerriero romano martirizzato nel secondo secolo dopo Cristo a causa della sua fede cristiana. Un segnale, quello della doppia festa annuale, che dimostra quanto Bolotana tenga al suo santo al punto da essere conosciuta in Sardegna come “Sa idda ‘e santu Bachis” (il paese di san Bachisio). I festeggiamenti autunnali, meno ricchi, ma più radicati nella religiosità popolare rispetto a quelli di maggio, si sono aperti il 28 settembre con la novena che si concluderà domani. Sempre domani, alle 16, partirà la processione dalla parrocchia verso il santuario. Dopo la messa, il corteo farà il percorso inverso per portare nella chiesa parrocchiale il simulacro accompagnato dai cavalieri locali. Martedì, alle 10, si terrà la processione di rientro al santuario, dove san Bachisio rimarrà custodito fino a maggio. I festeggiamenti civili, organizzati dal comitato delle leve degli anni che terminano con il 4 presieduto da Giuseppe Frontino, prenderanno il via domani alle 22 con la gara poetica in sardo. Si sfideranno sul palco i poeti Bruno Agus, Giuseppe Porcu e Dionigi Bitti, accompagnati dal cuncordu Santu Bachis di Bolotana. Martedì, infine, alle 22, si terranno un concerto di musica rock con i gruppi Blue Velvet, Indigo Flow, Makos band e Stanza 101 e uno spettacolo di cabaret con Marco Salis. (f.s.)