La Nuova Sardegna

Nuoro

Tenta il suicidio, carabiniere lo salva

di Bernardo Asproni
Tenta il suicidio, carabiniere lo salva

Orani, l’appuntato scelto Pierpaolo Sau è riuscito a sventare il gesto estremo

04 ottobre 2014
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NUORO. «Non ce la faccio più, sono disperato. Voglio farla finita». Ha affidato il suo ultimo drammatico sfogo a quell’amico in divisa che tante volte lo aveva ascoltato, quando andava a trovarlo nella casa protetta di Orani. Poi, ha spento il telefono, ha camminato a lungo fino a raggiungere le campagne di “Sa Matta”, sulla strada provinciale 39 che da Orani porta alla statale 131, e lì ha messo in atto l’estremo gesto. Ma l’appuntato scelto Pierpaolo Sau 45 anni di Nuoro, in servizio al radiomobile della compagnia dei carabinieri di Ottana è riuscito a strapparlo alla morte. Ha fatto appena in tempo a togliergli la corda che già gli stringeva il collo, e a salvargli la vita. Ora il giovane quarantenne di Nuoro, ospite in una casa protetta di Orani, è ricoverato all’ospedale San Francesco, sottoposto alle cure specialistiche dei sanitari.

È vivo grazie alla prontezza e al forte spirito di altruismo del militare. Che non ha esitato un attimo a salire in macchina mentre si trovava a Nuoro, libero dal servizio, per andare a cercare il giovane, scongiurando così il suicidio. È accaduto giovedì sera.

I due si conoscevano. Il carabiniere sapeva del suo disagio, tante volte ne avevano parlato quando andava a trovarlo nella struttura di Orani. E lui, schiacciato dal suo malessere, si fidava del militare. Forse per questo aveva deciso di aggrapparsi ancora una volta a lui, affidandogli il suo ultimo sfogo.

Intorno alle 20.30, l’uomo fa il numero del cellulare di Pierpaolo Sau. «Basta non ce la faccio più, voglio farla finita», gli dice. Il carabiniere cerca di dissuaderlo. Tutto inutile. E un istante prima che il giovane spenga il cellulare, l’appuntato riesce a farsi dire dove si trova. «Sono sulla provinciale 39». Chiama subito in caserma, avvisa i colleghi di quello che sta accadendo, chiedendo di rintracciare la chiamata. Lui, non indugia un attimo. Sale in macchina, si precipita sulla provinciale e comincia la disperata ricerca. Si addentra nella campagna. Lo trova. Non c’è tempo da perdere. Lo tira giù dall’albero e cerca disperatamente di rianimarlo. Gli fa la respirazione, gli pratica il massaggio cardiaco. Una lotta contro il tempo, con tutta la forza che ha. Alla fine riesce a salvarlo. A quel punto, chiama il 118. Sul posto arriva l’ambulanza che carica il quarantenne e lo porta in ospedale.

Dalla caserma della compagnia di Ottana guidata dal comandante Alessio Zanella, così come dal comando provinciale di Nuoro, arrivano parole di elogio per l’encomiabile gesto del loro collega. (t.s.)

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