La Nuova Sardegna

Nuoro

L’università di Hong Kong alla scoperta della Barbagia

di Luciano Piras
L’università di Hong Kong alla scoperta della Barbagia

Una delegazione di professori e studenti sulle tracce di Grazia Deledda Full-immersion di una settimana nei luoghi del premio Nobel per la letteratura

01 ottobre 2014
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NUORO. Sheree Chua, Hung Der, Evan Fallenberg, Weili Fan, Luis Francia, Robin Hemley, Justin Hill, Sreedhevi Iyer, Sophie Kalkreuth, Sharmistha Mohanty, Matt Muller, Colum Murphy, James Scudamore, Ravi Shankar, Ingvild Solvang, Lucy Watson, Mags Webster, Xu Xi. Sono i nomi dei diciotto componenti la delegazione dell’Hong Kong City University pronta a sbarcare in Sardegna, a Nuoro in particolare, il prossimo 5 ottobre. Diciotto nomi di professori, studenti, scrittori e studiosi delle più svariate nazionalità e culture, dalla Cina all’India, dal Canada alla Norvegia, dagli Stati Uniti all’Inghilterra e a Israele, da Singapore alle Filippine.

Una delegazione cosmopolitia, dunque, al seguito di un nuorese doc che a Hong Kong vive e lavora dal 2009, dopo sedici anni passati avanti e indietro tra Milano e il sud-est asiatico: Ciriaco Offeddu. Ingegnere, consulente e manager, figlio di Nannino, 64 anni. È lui, autore di diversi libri, che nel pieno di un master universitario in Scrittura creativa (in Creative writing, Department of English), ha proposto all’università dell’ex colonia inglese un approfondimento dell’opera di Grazia Deledda. Detto, fatto. «Tutti hanno letto e discusso Grazia Deledda e sono desiderosi di confrontarsi con una realtà, la Barbagia, da cui sono affascinati ma che stentano a immaginare. L’interesse è altissimo» racconta ancora Ciriaco Offeddu. Così è nata l’idea di una full-immersion nella terra di Cosima.

«È il primo “ritiro di studio” che l’Università di Hong Kong tiene all’estero, per noi un titolo di merito, anche se il Nobel, come ho avuto già occasione di dire, è un riconoscimento impressionante». «Nel 2014 abbiamo presentato quattro volte in Asia Grazia Deledda con manifestazioni varie – va avanti Offeddu, che a Nuoro torna due, tre volte all’anno –, e la cosa più incredibile è stata l’attualità dei suoi contenuti, così come percepita da un pubblico che certamente non poteva essere più lontano dalle nostre storie e tradizioni. Abbiamo avuto interventi, lettere e articoli capaci di aggiungere prospettive e un nuovo valore aggiunto. Un vescovo cinese di Macao ha scritto peraltro che non è possibile capire Grazia Deledda se non si conoscono Nuoro e i suoi abitanti, se non si respira la sua aria (è stato ospite in Barbagia per alcune settimane), e anche questo mi ha molto colpito».

Offeddu, che nella sua Nugoro amada ha la mamma e una sorella, è anche uno dei due promotori (insieme allo scrittore Angelo Paratico) di un blog internazionale di grande successo e prospettive, www.beyondthirtynine.com, dove convergono molti articoli e commenti, tra gli altri, sulla Deledda e la Sardegna in genere. Una vera e propria vetrina culturale che ha calamitato le attenzioni del mondo asiatico e non soltanto, a cominciare dalla Hong Kong City University. Ateneo che già dallo scorso gennaio ha messo su un calendario di eventi legati al premio Nobel nuorese, dibattiti e presentazioni varie, di libri come pure di film. Ora è la stessa università che sbarca a Nuoro e dintorni per una settimana intera, con un carico di curiosità e studi da portare a termine, sempre sulle tracce della vita e delle opere di Grazia Deledda.

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