La Nuova Sardegna

Nuoro

«C’è un buco che supera gli otto milioni»

«C’è un buco che supera gli otto milioni»

Pierluigi Saiu sulla relazione tecnica: dati molto preoccupanti su patto di stabilità e conto in banca

01 ottobre 2014
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NUORO. «Nonostante gli aumenti imposti dalla maggioranza di centrosinistra sulle tasse comunali, dalla Tari all’Imu, dalla Tasi all’Irpef, la situazione dei conti del Comune di Nuoro è in profondo rosso». A parlare è Pierluigi Saiu, capogruppo Pdl in consiglio comunale. Sugli equilibri di bilancio e la verifica obbligatoria sull’andamento dei conti, dice che dalla relazione tecnica «emergono due dati molto preoccupanti, il primo è relativo al patto di stabilità, il secondo al conto in banca del Comune». Per quanto riguarda il patto di stabilità, «nella relazione si legge che lo scostamento rispetto al saldo obiettivo supera gli 8.000.000 di euro. La differenza cioè tra entrate finali e spese finali invece che segnare un +6.215.000 euro segna un -2.000.000 di euro. Nei conti del Comune, in altre parole, c’è (al 29 settembre) un buco che supera gli otto milioni».

 «Nel documento tecnico si legge poi che la responsabilità dello stato dei conti è da ricondurre ai mancati pagamenti della Regione – sottolinea Saiu –. Una situazione ormai nota che non si manifesta solo quest’anno. Tuttavia a differenza delle altre volte si nota un certo silenzio da parte dell’amministrazione comunale che non batte ciglio».

«Lo stesso silenzio si registra sui tagli del governo centrale. Parliamo di quasi 400.000 euro. Anche in questo caso però, visto che il governo è presieduto da un signore del Pd, la protesta non è pervenuta» insiste il consigliere comunale del Pdl. «Non meno preoccupante – aggiunge – è poi la situazione del conto in banca del Comune di Nuoro. Qui il passivo è di poco superiore al 1.100.000 euro. Il rosso nei conti ha imposto di ricorrere ad anticipazioni del tesoriere e proprio per questa ragione l’Unicredit aveva rifiutato di aderire a una convenzione con il Comune di Nuoro per la gestione del servizio. Insomma, se da un lato i cittadini vengono spremuti come limoni, sottoposti a una tassazione ingiusta e fuori controllo, dall’altro chi governa il Comune non è in grado di garantire che i conti siano in ordine. Una situazione di grave difficoltà che evidenzia come chi abbia responsabilità di governo oggi non sia all’altezza del compito a cui è chiamato».

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