La Nuova Sardegna

AUSTIS. Cortes conclude con un successo di pubblico, accogliendo i turisti in un clima caloroso e familiare. E offrendo sprazzi di quella ospitalità antica quasi intima, in quei caratteristici angoli del centro storico. L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni cittadine e i tanti espositori locali. Le prime avvisaglie del gradimento del pubblico si sono avute da sabato, quando una bella folla di visitatori si è immersa nel dedalo di viuzze situato nei pressi del corso principale del paese. Diversi gli espositori che si sono curati di ricreare gli ambienti più caratteristici della vita austese. Negli scorsi anni l’amministrazione ha investito tanto sotto il profilo della ricostruzione delle tradizioni locali. «Abbiamo ottenuto un ottimo risultato – dice il sindaco Lucia Chessa Galisai – al di sopra di ogni aspettativa. Il tutto con un investimento limitato. Segno che il lavoro fatto in questi anni e la formula delle cortes funziona. Abbiamo riscontrato un particolare gradimento anche nei turisti che per la prima volta hanno visitato Austis, che ringraziamo al pari del nucleo fidelizzato, che ci visita da anni». Tra le attrazioni le maschere tradizionali, tutta l’ampia gamma di prodotti del comparto agro alimentare, che è facile ritrovare negli agriturismo locali, strapieni sabato e ieri. Il repertorio è vasto: dai formaggi dei Marrocu, alle marmellate e maschere lignee e in sughero di Umberto Floris. Passando per pane, miele, dolci. Impossibile poi la sera, non essere coinvolti nelle danze tipiche. Ogni spiazzo è un angolo buono per ascoltare i cugini Fadda all’organetto e i loro allievi e ballerini. Qualcuno si cimenta nel ballo che prosegue fino ad ore tarde. «Cortes è un momento di sintesi – conclude il sindaco Chessa – che deve migliorare sotto il profilo della promozione globale durante il resto dell’anno».