La Nuova Sardegna

Nuoro

Provincia in agonia, nuove politiche per tentare il rilancio

di Lamberto Cugudda
Provincia in agonia, nuove politiche per tentare il rilancio

Se ne parlerà in un incontro promosso dalla Confindustria Bornioli: «La disoccupazione giovanile sfiora il 50 per cento»

28 settembre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





TORTOLI. Domani mattina è in programma un incontro fra i tre segretari confederali Ogliastra di Cgil-Cisl-Uil, il presidente di Confindustria della Sardegna centrale, Roberto Bornioli, i sindaci di Tortolì e Lanusei, l’unico consigliere regionale ogliastrino, Franco Sabatini (Pd), il presidente del Consorzio industriale, Mimmo Lai, e l’Api, per discutere del rilancio dell’area provinciale. Per il presidente di Confindustria della Sardegna centrale «occorre una svolta, e il territorio unito deve aprire un confronto con la Regione». Bornioli ricorda che il taglio della linea Arbatax-Genova della Tirrenia, l’eventuale soppressione del trenino verde e la mancata apertura dell’emodinamica a Lanusei mostrano la scarsa attenzione per il territorio, con la politica di tagli progressivi che andranno ad aggravare la già profonda crisi economica e sociale in Ogliastra. «La situazione – afferma – è preoccupante e non può più essere trascurata. Oltre a un continuo spopolamento, nel territorio si registrano tassi di disoccupazione tra i più alti in Sardegna, con punte del 50 per cento per quanto riguarda quella giovanile e femminile. Le imprese faticano a stare sul mercato. La propensione all’export è bassissima: l’Ogliastra fattura appena l’uno per cento dell’export regionale (esclusa Saras) e nel 2013 le esportazioni risultano in calo del 20 per cento rispetto al 2012». Ultima in Italia per infrastrutture, per Confindustria l’Ogliastra sconta da anni una serie di criticità che si trascinano da anni senza trovare soluzione. «Sono bloccati – prosegue – i 18,8 milioni per le l’infrastrutture delle aree ex Cartiera e il porto, e altri 10 milioni sono spariti. Per l’aeroporto chiuso da tre anni non è stata ancora trovata una soluzione. Il Consorzio industriale, indebitato per 12 milioni e destinatario di circa 30 milioni, non riesce a realizzare le infrastrutture programmate. Fermi anche i 15 milioni per il cosiddetto polo della pasta fresca destinati in parte ai comuni montani per infrastrutture, in parte al comune di Tortolì per il porto di Arbatax. Persistono forti criticità infrastrutturali nell’area industriale di Tortolì dove opera la Saipem, un polo metalmeccanico d’eccellenza regionale e tante altre aziende. Irrisolti anche i problemi al depuratore nel sito produttivo di Villagrande, dove aziende modello come Amalattea sono costrette a rinunciare a importanti investimenti per l’assenza di infrastrutture primarie». Per Bornioli l’unica novità positiva è data dalla messa a bando di due nuovi lotti della strada statale 125 (Tertenia-Tortolì e avvio della Tertenia-San Priamo). «Dopo anni – evidenzia ancora – finalmente l’Anas, pressata dalla Regione, metterà a bando gli interventi entro il 2014, con risorse pari a 98,6 milioni, anche se bisognerà attendere il 2015 per concludere il primo lotto della Tertenia-San Priamo». Per far fronte a una tale situazione di emergenza economica e di stallo nella realizzazione delle infrastrutture, nei mesi scorsi Confindustria ha presentato al Presidente Pigliaru un Progetto di rilancio per l’Ogliastra basato su sei proposte programmatiche.

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative