La Nuova Sardegna

Nuoro

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L’ultimo saluto a Pippo Maxia uno dei decani dei torronai

ARITZO. Lutto nel mondo dell’ambulanto aritzese per la morte di Michele Maxia, noto Pippo uno dei decani degli ambulanti aritzesi. Una persona molto conosciuta che nei suoi quasi novant’anni di vita...

23 settembre 2014
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ARITZO. Lutto nel mondo dell’ambulanto aritzese per la morte di Michele Maxia, noto Pippo uno dei decani degli ambulanti aritzesi. Una persona molto conosciuta che nei suoi quasi novant’anni di vita ha girato le piazze della Sardegna contribuendo a diffondere il buon nome del torrone di Aritzo. Simpatico, con un carattere schietto e sanguigno, impossibile sfuggirgli se si passava per Aritzo: la sua ospitalità era proverbiale. Valori che ha trasmesso ai figli. Dal compianto figlio Franco, sposatosi a Desulo e titolare del torronificio Maxia, Ulisse e Luigi che si sono trasferiti ad Gadoni, dando origine ad altrettante imprese dolciarie, Antonio e Pietro che invece hanno continuato la tradizione familiare nel borgo di Aritzo e Fausto, imprenditore nel medesimo settore ad Elmas. Ai suoi funerali ha partecipato tutto il paese, nonchè i colleghi ambulanti dei centri di Tonara e Desulo, dov’era conosciuto e benvoluto. Hanno fatto silenziosamente la fila, rendendo un composto omaggio al collega di tante feste. Mestiere strano quello degli ambulanti, dove spesso si litiga per uno stallo o il posto migliore nella piazza del paese. Ma dura lo spazio di una festa. Il giorno dopo si è amici come prima. E per sempre. (g.m.)

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