La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, grande folla per la manifestazione “Fachende zoigas”

di Nino Muggianu
Dorgali, grande folla per la manifestazione “Fachende zoigas”

Le cortes si sono chiuse con un enorme successo di pubblico Soddisfazione per gli organizzatori e gli operatori del paese

22 settembre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





DORGALI. Per “Fachende zoigas”, l’edizione 2014 di Autunno in Barbagia come da previsioni è stato un successo di pubblico che è andato ben oltre le aspettative che erano comunque orientate sui grandi numeri. Nel pomeriggio di ieri era quasi impossibile camminare in via Lamarmora, corso Umberto, via Mannu e tutte le altre vie in cui erano state dislocate le oltre sessanta cortes.

Già nel primo pomeriggio in molti dei punti ristoro avevano terminato le scorte. Affari d’oro per molti ma soprattutto grande gioia della gente che ha apprezzato moltissimo, la proverbiale ospitalità dei dorgalesi, la genuinità dei prodotti offerti e, soprattutto, la straordinaria bellezza degli oggetti e delle opere dei vari artisti. Un crescendo di pubblico sin dalla prima edizione, quando si affermava che solo le cose e gli oggetti della tradizione dovevano essere esposti.

In mostra, ancora una volta l’indiscutibile e unanimemente riconosciuta creatività degli artigiani locali, da sempre il fiore all’occhiello del paese, dove la cooperazione è un punto di riferimento per qualche centinaia di persone. Tra i più soddisfatti, naturalmente il sindaco del paese, Angelo Carta che, assieme agli assessori della sua giunta, è rimasto in giro per le cortes per dare il benvenuto alle migliaia di ospiti. «Questa è sicuramente un’edizione importante – ha detto il primo cittadino – con un coinvolgimento eccezionale di operatori e cittadini, giovani che si sono dati da fare per rendere accogliente Dorgali in questa magnifica occasione. Manifestazione della quale possiamo dire che è stato un grande successo di pubblico, di visitatori che sono rimasti incantati da quello che i dorgalesi sono stati capaci di dimostrare in una vetrina bella come questa di Cortes Apertas. Da sottolineare – ha aggiunto – il coinvolgimento di tutte le associazioni, del gruppo folk don Milani che ci ha offerto una bellissima dimostrazione con la sfilata di gruppi in costume che si è tenuta ieri per le vie principali del centro. Uno spaccato di quello che è la nostra tradizione, unita agli altri paesi che sono stati rappresentati». Altra importante novità di questa edizione di Cortes Apertas è stato l’itinerario religioso. «In occasione del centenario della nascita della Beata Maria Gabriella Sagheddu – ha continuato Carta – è stato aperto un percorso religioso con le varie tappe che mirano a far conoscere di più e meglio la nostra beata. Una nostra concittadina che ha dato davvero tanto al nostro paese e alla nostra comunità che, paradossalmente, è quasi conosciuta più fuori che nel suo paese. Per questo ci stiamo impegnando a colmare questa lacuna affinché i dorgalesi si approprino della figura di suor Maria Gabriella affinché la sentano parte di loro. E oltre che un’opportunità religiosa diventi anche un ulteriore modo per valorizzare questo territorio anche dal punto di vista religioso».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative