La Nuova Sardegna

Nuoro

Pd, s’infiamma la battaglia delle tessere

NUORO. La battaglia continua, anche se sotterranea. Ma senza esclusione di colpi. All’interno del Partito democratico nuorese la situazione continua a restare molto tesa nonostante i tentativi di...

17 settembre 2014
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NUORO. La battaglia continua, anche se sotterranea. Ma senza esclusione di colpi. All’interno del Partito democratico nuorese la situazione continua a restare molto tesa nonostante i tentativi di ricomposizione che i “vecchi” del partito stanno portando avanti. Tra mille difficoltà. Anche perché al momento il partito è unito solo sulla segreteria regionale, con la convergenza unitaria verso Renato Soru. Mentre è spaccato a livello provinciale. Il segretario Peppino Pirisi è sceso in campo solo per respingere al mittente le accuse e sta cercando di monitorare la situazione, non senza difficoltà. Anche perché i tempi sono sempre più stretti visto che entro venerdì alle 20 i candidati alla segreteria provinciale dovranno venire fuori per essere votati dagli iscritti. Nomi ufficiali non ne stanno circolando, ma resistono quelli di Antonio Arghittu, sostenuto dall’ex consigliere regionale Vincenzo Floris e dall’attuale segreteria provinciale. E quello di Francesco Manca, sostenuto dai renziani di “Sardegna più. Meglio” di Roberto Deriu. Ma a tenere banco, più dei nomi sono le tessere. Al momento ce ne sono circa 350 che stanno ballando, equamente divise tra le due fazioni. Oltre 150 sono arrivate alla segreteria regionale a maggio e sono relative a iscritti del 2013, ma c’è un ricorso sulla validità. Altre 200 o giù di lì riguardano gli iscritti dei circoli di Orune, Tiana e Ollolai che al momento non sarebbero stati ammessi. Una polemica che sta avvelenando ancora di più il clima all’interno del Pd nuorese. (plp)

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