La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, cortes da tutto esaurito

di Tiziana Simula
Oliena, cortes da tutto esaurito

Migliaia di visitatori nel fine settimana tra i vicoli e i vecchi cortili per riscoprire le antiche tradizioni

15 settembre 2014
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INVIATA A OLIENA. Nel giorno clou di Cortes apertas, Oliena si anima fin dalle prime ore del mattino. Cortili e vicoli in pietra raccontano di antichi mestieri, le massaie sono intente a sfornare il pane e a impastare i dolci, mentre il cuore del paese della Barbagia pullula di visitatori arrivati da ogni parte dell’isola e non solo. In sas carrelas rivivono i saperi e i lavori del passato. Una finestra aperta sulla storia e le tradizioni di una comunità, che vanta la primogenitura di “Autunno in Barbagia”, appuntamento che da anni fa scoprire a migliaia di turisti la Sardegna più autentica, quella genuina, fatta di antiche tradizioni ancora ben salde nella cultura locale. Ventotto paesi e infinite storie da vivere.

Come quella di Oliena, paese ai piedi del Corrasi, che in questa nuova edizione dell’evento, ha registrato un altro grandissimo successo.

Per tre giorni, frotte di turisti, anche stranieri, hanno visitato le 38 “cortes” aperte per l’occasione e trasformate in piccoli musei e laboratori artigianali: un ritorno al passato, tra cultura, storia, arte e tradizioni antiche. Un viaggio tra i produttori dell’oro di Oliena, l’olio extravergine di oliva, tra il fragrante pane carasau e le morbide paneddas, tra i dolci tipici delle feste offerti e venduti dalle belle donne olianesi, avvolte nel variopinto costume sardo.

La passeggiata riscaldata dal sole settembrino comincia all’ingresso del paese, tra i sorrisi e le informazioni dello staff del presidio turistico. Con la cartina in una mano e la macchina fotografica dall’altra, cominciano le tappe tra corti, cantine, biblioteche e mostre, alla scoperta di tutto ciò che Oliena può offrire. Nell’aria il profumo della salsiccia arrosto e in sottofondo le note della musica sarda e dei canti a tenore. Tappa dopo tappa, ecco i pastori che fanno il formaggio e gli artigiani che lavorano la pelle e il legno. Poi, c’è la pasta fresca, la birra artigianale preparata in loco, il vino di qualità eccellente, con il re Nepente, vanto di Oliena. I visitatori si accalcano nei piccoli laboratori per ammirare le creazioni delle maestre ricamatrici: ago, filo e grande maestria. Mani esperte che disegnano meravigliosi ricami sugli scialle del tradizionale costume sardo. L’arte antica della tessitura e del ricamo sono state le regine della Cortes Apertas. Ma tutte le iniziative, dalle mostre agli eventi culturali e folcloristici, sono stati molto apprezzati dalle migliaia di turisti che nel fine settimana hanno affollato il paese. Una grande festa, per Oliena. Un altro successo per i suoi amministratori, per gli organizzatori dell’evento e per l’intera comunità, mobilitata da mesi per mettere in piedi una kermesse degna di nota.

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