La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, la buona cucina carta vincente del turismo

di Salvatore Martini
Siniscola, la buona cucina carta vincente del turismo

All’offerta di ristoratori, agriturismo e strutture ricettive si uniscono le Sagre La gastronomia di qualità diventa elemento di richiamo per centinaia di visitatori

14 settembre 2014
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SINISCOLA. Il profumo dei piatti fumanti ha inebriato migliaia di turisti, che nelle vacanze a Siniscola non hanno trovato “solo” spiagge immacolate e mare trasparente. La buona cucina è stata protagonista dell’estate. L’offerta di ristoranti, agriturismo e altre strutture ricettive è stata così ricca da aver giocato un ruolo fondamentale nel gradimento dei vacanzieri. Così come hanno avuto grande successo le tante sagre di piazza, spesso sotto le stelle. Da sa suppa siniscolese al maialetto arrosto, dalle cozze ai dolci sardi sino a piatti più international, come la degustazione della paella rivisitata in chiave sarda, la stagione appena trascorsa è stata all’insegna del buon gusto. Un lavoro succulento che ha coinvolto Leve, comitati, associazioni, commercianti e privati cittadini, dando vita a manifestazioni che rimarranno impresse nella memoria dei partecipanti e dimostrando come il buon cibo sia un elemento fondamentale per richiamare frotte di persone. Sono i dati a dirlo. Nei giorni scorsi, durante il “Santa Lucia festival”, la nuova edizione della Sagra del pesce organizzata dal comitato Festa di Santa Lucia ha ottenuto un successo clamoroso. Questo grazie all’impegno dei componenti del comitato, che con l’aiuto di tanti volontari hanno portato in tavola tutta la squisitezza delle risorse del territorio: quelle di mare. Quintali di pesce fresco di ottima qualità sono finiti in una maxi-pentola e cucinati in piazza durante una giornata che ha riservato tanti appuntamenti collaterali. L’associazione Università della terza età, infatti, ha curato un laboratorio di ceramica per bambini, presentando inoltre la casa-museo Luigi Oggiano attraverso la distribuzione di numerose brochures offerte dal comitato della festa di Santa Lucia, che in collaborazione con il Comune ha anche organizzato una gara di pittura estemporanea, facendo finire il borgo nelle opere di oltre 20 artisti arrivati da tutta la Sardegna. Per l’occasione barche, reti, attrezzature per la pesca, cimeli nautici del passato e molto altro ancora sono riapparsi maestosi per le vie del villaggio, coinvolgendo gli stessi pescatori nell’illustrare al pubblico le varie fasi del loro lavoro. Un salto nel passato per riscoprire l’identità di Santa Lucia, questo, e accendere la genialità dei pittori, capaci di realizzare quadri di grande intensità.

A vincere l’estemporanea di pittura è stato Pasqualino Baingiu, di Siniscola, seguito da Angelo Lai di Ovodda. La giuria popolare ha invece attribuito il premio al quadro di Pier Mario Laddomata di Sassari. Quest’estate cibo, arte e ambiente sono andati di pari passo, insomma.

Elementi vincenti che si confermano una carta determinante per attrarre i visitatori.

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