La Nuova Sardegna

Nuoro

In piazza per dire basta alla Tari

di Gianna Zazzara
In piazza per dire basta alla Tari

Numerosi cittadini alla manifestazione organizzata per protestare contro l’aumento della tassa rifiuti

14 settembre 2014
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NUORO. Cartelli, un centinaio di persone, i consiglieri comunali d’opposizione e un grido, all’unisono: «Bianchi, vergogna». È la protesta organizzata dal comitato spontaneo di cittadini “E io non pago”, venerdì scorso, in piazza Satta, dopo l’ennesimo aumento delle tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti.

L’iniziativa cavalca la mobilitazione lanciata dai consiglieri d’opposizione Paolo Manca, Pierluigi Saiu, Marcello Seddone e Beppe Montesu contro l’aumento deciso dall’amministrazione per far quadrare i conti. «La pressione fiscale sta mettendo in ginocchio l’economia cittadina – ha esordito Cristiano Seddone, il rappresentante del comitato – La prima rata della Tari inviata ai commercianti va dai 500 ai duemila e 750 euro. Per non parlare dei ristoratori che si sono visti addebitare costi per 13 mila euro. L’amministrazione vuole che i negozi e gli esercizi abbassino per sempre le serrande? È una follia che in un momento di grave crisi economica come quella che sta attraversando la Sardegna, e Nuoro in particolare, l’amministrazione decida di aumentare le tasse senza peraltro spiegare dove finiranno tutti questi soldi. Siamo sudditi o cittadini? ».

I nuoresi, in una serata di fine estate, si sono riuniti per protestare, esasperati dall’onda lunga delle tasse e delle scadenze che sembra non finire mai. Vogliono capire come l’amministrazione utilizzi i loro soldi e se l’aumento del tributo sia dovuto a sprechi e inefficienze della Nuoro Ambiente, la società partecipata dal Comune che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Molti i conti che non tornano. «Spulciando il bilancio della società si scopre che quest’anno lo spazzamento delle strade costa un milione di euro in più, la differenziata non genera alcun risparmio e il Comune ci addebita il costo di cinque dipendenti a tempo pieno – ha spiegato Seddone – Per il resto non si capisce granché. L’unica voce chiara è il costo totale del servizio: 8 milioni di euro. Hanno il coraggio di chiedere ai nuoresi un grande sacrificio ma oggi qui in piazza non è venuto neanche un rappresentante dell’amministrazione. È una vergogna». Presenti, invece, i consiglieri d’opposizione che da mesi stanno portando avanti una battaglia contro l’aumento delle tasse. «Noi l’ultimo aumento della Tari approvato a luglio dal consiglio comunale non lo abbiamo votato perché è un’ingiustizia – ha precisato Pierluigi Saiu, capogruppo Pdl – I costi non sono giustificati. Le tariffe applicate agli esercizi commerciali sono lievitate del 500 per cento rispetto allo scorso anno. La verità è che il Comune è costretto ad aumentare le tariffe perché ancora non ha pubblicato il nuovo bando per appaltare il servizio. E ogni sei mesi deve ricontrattare con Nuoro Ambiente a condizioni sempre più gravose». Cosa fare allora? «La prima cosa è chiedere al Comune di annullare tutti gli avvisi», hanno detto in coro i cittadini. In ogni caso il comitato sta preparando un opuscolo per spiegare ai cittadini come difendersi: dall’istanza in autotutela al ricorso in commissione tributaria provinciale.

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