La Nuova Sardegna

Nuoro

urzulei, la replica di Abbanoa

«Le bollette pazze sono dovute a perdite negli impianti»

«Le bollette pazze sono dovute a perdite negli impianti»

URZULEI. Abbanoa replica in merito alla bolletta di oltre 8mila euro inviata a una pensionata di 88 anni. E con un comunicato precisa: «Nessun errore nella fattura dell’utente di Urzulei: il...

11 settembre 2014
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URZULEI. Abbanoa replica in merito alla bolletta di oltre 8mila euro inviata a una pensionata di 88 anni. E con un comunicato precisa: «Nessun errore nella fattura dell’utente di Urzulei: il contatore verificato è funzionante e le letture certificate. Per le perdite occulte è previsto lo scorporo dei costi di depurazione. Sono 81 i casi registrati in Ogliastra negli ultimi anni: e 9 nell’anno incorso». Per Abbanoa non vi è quindi nessuna “bolletta pazza”, ma consumi accertati dalle letture e dalla messa in prova del contatore. Il comunicato prosegue: «Ancora prima di emettere le fatture su tutte le utenze che presentano consumi anomali, come in questo caso, i tecnici eseguono diverse verifiche preliminari: dal controllo delle precedenti bollette emesse alle verifiche tecniche che accertano la correttezza delle letture. Viene eseguita anche la messa in prova del contatore che accerta la sua corretta funzionalità. Se il consumo è accertato (le letture sono certificate tramite rilevazione fotografica del contatore) Abbanoa è obbligata a fatturarlo». Ci sono, però, gli strumenti per affrontare simili situazioni. «Quasi sempre – viene rimarcato da Abbanoa – all’origine di consumi elevati ci sono perdite occulte negli impianti interni delle abitazioni il cui accertamento ed eliminazione sono di competenza degli utenti. In presenza di perdite occulte accertate, si può richiedere lo scorporo dei costi di depurazione relativi al consumo idrico eccedente presentando reclamo. Abbanoa garantisce anche lunghe dilazioni per l’importo residuo. Gli uffici sono a disposizione dell’utente». E ancora: «La spesa media delle famiglie per il servizio idrico integrato è di 208 euro all’anno, ma su 25 mila utenze presenti nel distretto dell’Ogliastra dal 2008 a oggi in 81 hanno registrato consumi eccessivi che hanno fatto lievitare gli importi e per i quali è stato presentato reclamo dai diretti interessati. I casi relativi al 2014 sono nove. Impropriamente vengono definite “bollette pazze”, ma in realtà sono frutto di consumi effettivi». (l.cu.)

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