La Nuova Sardegna

Nuoro

Desulo, Arbau in campo in difesa dell’Alberghiero

di Giovanni Melis
Desulo, Arbau in campo in difesa dell’Alberghiero

Interrogazione del consigliere regionale per salvare due classi a rischio chiusura «L’assessore Firino si attivi per ottenere una deroga per salvare la scuola»

09 settembre 2014
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DESULO. Nei suoi quarant’anni di storia, il Professionale ha sfornato centinaia di diplomati, molti dei quali hanno completato il corso di studi con una laurea. Ora rischia di chiudere i battenti. L’Ipssct infatti potrebbe perdere la seconda e la terza classe, che rappresentano il pendant per la chiusura. Nei numeri ragionieristici dello Stato italiano non c’è sentimento che tenga: chi non è in regola deve chiudere i battenti. Le condizioni sono chiare: senza seconda e terza classe ci sarà solo il tempo di far diplomare quarta e quinta. Per gli altri si profila invece il cambio di istituto, con azzeramento delle possibilità di prendere un diploma equipollente a meno di 100 chilometri. A pochi giorni dall’inizio della scuola, infatti, gli studenti sono stati “provvidenzialmente” informati della loro soppressione.

«È una vergogna senza fine – dice il sindaco Gigi Littarru, anch’esso ex allievo del Professionale – che riporta il paese a un livello di istruzione ante guerra. Ci opporremo in tutti i modi a questo furto di cultura ed identità, perpetrato a chi ha a cuore soltanto i numeri, a condizione che non tocchino quelli propri del ministero».

E l’appello della comunità desulese non è caduto nel vuoto. Muti da Roma, in Regione, il consigliere regionale Efisio Arbau è intervenuto con una interrogazione chiedendo all’assessore regionale alla cultura Claudia Firino che si «attivi nella Direzione scolastica regionale e al Ministero della Pubblica istruzione per ottenere una deroga che consenta il mantenimento delle due classi e quali azioni intenda avviare presso il Governo nazionale, anche a seguito del proclamato nuovo impegno riservato alla scuola, al fine di ottenere una programmazione degli interventi sul sistema scolastico della Sardegna adeguato alla complessa realtà isolana ed alle sue peculiari criticità».

I rischi per il territorio, secondo Arbau sarebbero gravissimi. «Gli studenti abbandonerebbero la scuola – scrive – perché andare a Tortolì, vuol dire percorrere 100 km, in un territorio in cui mancano i mezzi pubblici e con strade inadeguate. Inoltre la seconda classe è costituita da 11 alunni, di cui uno certificato con handicap grave, due allievi con Dsa ed uno che è stato recuperato dall'abbandono degli studi e rimotivato». I danni sarebbero doppi per il tessuto sociale fragile e a rischio di spopolamento. Arbau conclude dicendo che «il comune di Desulo, ha i requisiti per le deroghe tenendo le due classi, evitando un danno alla popolazione e soprattutto ai giovani».

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