La Nuova Sardegna

Nuoro

Non era blue tongue, cessa l’allarme nell’agro di Macomer

Non era blue tongue, cessa l’allarme nell’agro di Macomer

MACOMER. Il sospetto che potesse essere un focolaio di blue tongue è stato fugato dalle analisi di laboratorio che hanno escluso l’infezione da febbre catarrale degli ovini in un gregge che nei...

06 settembre 2014
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MACOMER. Il sospetto che potesse essere un focolaio di blue tongue è stato fugato dalle analisi di laboratorio che hanno escluso l’infezione da febbre catarrale degli ovini in un gregge che nei giorni scorsi era stato sottoposto a sequestro sanitario. Il caso delle pecore ammalate segnalate dal servizio veterinario nelle campagne di Solene non è riconducibile alla blue tongue e pertanto cessa il pericolo di diffusione epidemica della malattia. Un altro caso sospetto era stato segnalato nei giorni scorsi nelle campagne di Bolotana. La segnalazione dei veterinari della presenza di un possibile focolaio nelle campagne di Macomer aveva fatto temere il peggio. In entrambi i casi si è proceduto alla revoca delle ordinanze con le quali le greggi interessate erano state sottoposte a sequestro sanitario cautelativo per impedire il diffondersi dell’infezione. Per le aziende zootecniche già provate dalla crisi e pesantemente colpite dall’epidemia che nell’estate del 2013 decimò le greggi della zona, una nuova diffusione della malattia in forma epidemica avrebbe avuto conseguenze disastrose.

Lo scorso anno nei dieci comuni del Marghine vennero individuati e confermati ben 192 focolai. I comuni dove si registrarono il maggior numero di casi di infezione sono quelli a più bassa altitudine, dove l’insetto killer veicolo della malattia trova l’habitat ideale per moltiplicarsi ed è più attivo. Le più colpite sono state le aziende zootecniche con i pascoli in pianura. A Bolotana venero individuati 53 focolai, 9 a Macomer, 33 a Silanus, 6 a Lei, 3 a Sindia, 25 a Borore, 25 a Dualchi, 27 a Noragugume, 2 a Bortigali, 9 a Birori e 51 a Ottana. Per i danni subiti dagli allevatori a causa della febbre catarrale degli ovini sono previsti aiuti da parte della Regione. (t.g.t.)

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