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Carcassa suina abbandonata, scatta l’emergenza sanitaria

di Giovanni Maria Sedda
Carcassa suina abbandonata, scatta l’emergenza sanitaria

OLZAI. La carcassa di un maiale è stata trascinata per le strade dell’abitato di Olzai e poi abbandonata nella vicina campagna. E da lì, l’olezzo pestilenziale, ha invaso tutto il paese. Una vera...

02 settembre 2014
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OLZAI. La carcassa di un maiale è stata trascinata per le strade dell’abitato di Olzai e poi abbandonata nella vicina campagna. E da lì, l’olezzo pestilenziale, ha invaso tutto il paese. Una vera emergenza sanitaria. È accaduto giovedì notte, nel rione periferico di “Gheddesai”.

L’enorme carcassa, legata a un automezzo, è stata trascinata sino al ponte della strada provinciale Olzai-Sarule, che dista circa un chilometro e mezzo dal centro abitato. Lì è stata scaraventata all’interno di un podere privato, nel maldestro tentativo di occultarla nella fitta vegetazione. Il risultato, però, è stato quello di lasciare una lunga striscia di sangue sull’asfalto e una puzza nauseabonda nel circondario.

Un vero scandalo per gli abitanti di Olzai. Il mattino seguente è scattato l’allarme sanitario. Il sindaco Antonio Ladu ha subito informato l’azienda sanitaria locale e il corpo forestale che opera a Gavoi. Sono intervenuti anche i Carabinieri della locale stazione e una pattuglia di quella del vicino centro di Sarule.

Le complicate operazioni di recupero del suino sono iniziate in tarda mattinata, dopo l’arrivo del veterinario dell’Asl di Sorgono, mentre i carabinieri e gli agenti forestali avviavano le prime indagini per risalire agli autori, seguendo le evidenti tracce lasciate sull’asfalto durante il trasporto notturno dell’animale. Per rimuovere il pesante suino, si è dovuto utilizzare una terna dell’impresa Columbu, poiché la carcassa era rotolata a quasi dieci metri sotto il livello della sede stradale. E, in mezzo ad altri detriti e a uno sciame di mosche e vespe, un coraggioso volontario si è dovuto calare per legare la carogna alla benna dell’escavatore.

Concluse le difficili operazioni di recupero, il veterinario dell’Asl ha disposto l’immediato sotterramento dell’animale, privato del marchio suino e in stato avanzato di decomposizione.

Sempre su direttiva del veterinario, è stata effettuata una bonifica dell’area per prevenire l’insorgere di malattie infettive.

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