La Nuova Sardegna

Nuoro

Bolotana, lingua blu cessato l’allarme nelle campagne

di Federico Sedda
Bolotana, lingua blu cessato l’allarme nelle campagne

Il sindaco Manconi ha revocato l’ordinanza di sequestro Era stato bloccato allevamento ovino a Flumene-S’erenosu

02 settembre 2014
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BOLOTANA. Cessato allarme blue tongue nelle campagne di Bolotana. Il sindaco, Francesco Manconi, ha, infatti, revocato l’ordinanza con la quale, il 18 agosto scorso, aveva ordinato il sequestro sanitario di un allevamento di ovini nella zona di Flumene-S’erenosu, nella pianura del paese, ai confini con le campagne di Noragugume e Ottana. Le analisi successive sui campioni prelevati dai capi di bestiame effettuate dal servizio veterinario dell’Asl n. 3 di Nuoro, distretto di Macomer, hanno evidenziato la mancanza di qualsiasi infezione riconducibile alla febbre catarrale degli ovini, la cosiddetta lingua blu. Da qui l’ordinanza di dissequestro «per l’insussistenza delle condizioni che avevano portato all’emissione del provvedimento di sequestro». Un sospiro di sollievo non solo per il proprietario dell’allevamento sottoposto a sequestro sanitario cautelativo, ma anche per gli allevatori delle campagne circostanti la zona di S’erenosu che, una volta scattato l’allarme, si erano affrettati a spostare le greggi in luoghi più sicuri e, in particolare, verso i pascoli montani dove il clima è meno favorevole al diffondersi dell’insetto che veicola la malattia. Il tutto per evitare un eventuale diffondersi dell’epidemia che, lo scorso anno, tra agosto e settembre, nelle campagne del centro Sardegna, aveva fatto strage di pecore. La febbre catarrale si sviluppò nelle campagne di Ottana, allargandosi poi a macchia d’olio nella piana del Tirso tra i territori di Bolotana, Sedilo e Orotelli, decimando il bestiame di decine di aziende agro pastorali che subirono danni ingenti al patrimonio ovino. Solo nelle campagne tra Sedilo e Ottana la blue tongue interessò un’ottantina di aziende. Le pecore vennero sepolte in decine di fosse comuni scavate in tutta fretta dai Comuni. Gli allevatori stanno ricevendo i primi indennizzi regionali proprio in questi giorni, a distanza di un anno dal diffondersi della malattia. Il sospetto caso di lingua blu nell’ovile di S’erenosu, rivelatosi poi fortunatamente insussistente, è stato il primo allarme del 2014 nelle campagne di Bolotana. Nel Marghine, tuttavia, la paura della blue tongue non è cessata. Nei giorni scorsi è stato segnalato un caso sospetto nelle campagne di Macomer, in località Solene.

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