La Nuova Sardegna

Nuoro

«Il mio ristorante è sempre aperto e in perfetta regola»

di Gianluca Corsi

L’odissea del gestore dello storico locale Fratelli Sacchi «Mi vogliono boicottare mettendo in giro falsità»

31 agosto 2014
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NUORO. Spesso una maldicenza, buttata lì come un’esca incendiaria, può attecchire in men che non si dica, e rischiare di arrecare grave danno all’ignara vittima. Lo sa bene Piero Delogu, stimato ristoratore nuorese che, da alcuni anni, è il gestore dello storico tempio della cucina al Monte Ortobene: il Fratelli Sacchi. Stavolta la voce incontrollata, messa in giro non si sa se per burla, invidia o – peggio ancora – con precisione chirurgica, per colpire un locale la cui vivacità stava iniziando a dare fastidio – ha colpito proprio lui. E lo ha fatto giocando su una “voce” alla quale la clientela è, in genere, molto attenta: l’igiene e la regolare gestione del locale.

Così la bufala del «ristorante Fratelli Sacchi chiuso per sei mesi dai Nas (Nuclei antisofisticazioni e sanità dei carabinieri)», ha iniziato a circolare con pericolosa insistenza, costringendo il povero Piero Delogu a correre ai ripari. «Le prime avvisaglie di un tentativo simile di boicottaggio – spiega il ristoratore nuorese – le abbiamo avute quest’inverno. Poi la voce ha ripreso vigore nella stagione estiva (quella per noi più importante), fino a ieri (avant’ieri per chi legge, ndc), quando ho sporto regolare denuncia contro ignoti presso il comando dei carabinieri di Nuoro». L’amarezza di Piero Delogu, coadiuvato nella gestione dalla famiglia, è maggiore se si pensa che proprio il suo ristorante è l’unico locale sull’Ortobene che, dal giorno della sua gestione, non ha mai chiuso. Un imprenditore coraggioso, che – nonostante le mille difficoltà – ha sempre creduto nelle potenzialità economiche del monte dei nuoresi, e resta aperto 365 giorni all’anno. Senza considerare che proprio Delogu si è fatto promotore e sostenitore di tante iniziative volte a far riscoprire “su Monte” a nuoresi e turisti. «Ci tengo a ringraziare – continua Delogu – clienti e amici che, in questi giorni, ci sono stati vicini con attestazioni di stima e affetto su Facebook (sia nella mia pagina personale, Piero Delogu “Frandedda”, sia nella pagina del ristorante Fratelli Sacchi), e anche di persona. E soprattutto ribadisco con forza che il nostro locale non è mai stato chiuso, a dispetto di quanti se lo augurano. Chi si sta permettendo di infangare il nostro nome sappia che molto presto lo identificheremo, e allora ne pagherà le conseguenze. Lo dico soprattutto per rassicurare i clienti che ci hanno sollecitato in questi giorni: i “Fedales del 1974”, per i quali il 13 settembre allestiremo la grande festa dei primi 40 anni, ma anche per confermare tutti gli appuntamenti successivi (matrimonio il 20 settembre e così via)». Per fortuna proprio l’affetto di quanti, in questi anni, hanno potuto assaporare le prelibatezze del ristorante/pizzeria più longevo tra i graniti e i lecci del Monte (nuoresi, ma quest’anno soprattutto turisti) è stato l’arma più efficace per disinnescare la miccia della maldicenza. Con buona pace di chi non riesce a vivere senza danneggiare il prossimo.

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