La Nuova Sardegna

Nuoro

A Desulo è caccia al piromane

di Giovanni Melis
A Desulo è caccia al piromane

In fiamme ieri quindici ettari di bosco. Ora scoppia la polemica sulla mancanza di mezzi antincendio

30 agosto 2014
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DESULO. All'indomani del rogo che ha distrutto quindici ettari di bosco è caccia al piromane. Gli uomini della stazione forestale di Tonara, guidati dall'ispettore superiore Antonello Paba, assieme agli uomini del gruppo scientifico del corpo giunti da Cagliari, hanno scandagliato il territorio alla ricerca di qualche elemento in grado di individuare l'autore del gravissimo gesto, che poteva avere conseguente devastanti per il paese. «Si è trattato di un incendio con più punti di innesco – spiega l'ispettore Sebastiano Floris – collocati in maniera tale da fare il massimo danno possibile. Le segnalazioni sono arrivate quasi subito e l'intervento è stato immediato. Le condizioni meteo purtroppo hanno limitato gli interventi a terra». Il fuoco è stato fermato a soli trecento metri dal centro abitato e poteva estendersi sino alle alture di luge e verros e raggiungere la foresta di Uarda. In tal caso sarebbe stato un disastro assoluto. Solo il grande impegno delle squadre di soccorso ha impedito il peggio. Il sindaco Gigi Littarru ha voluto ringraziare personalmente «il corpo forestale, i vigili del fuoco, gli operai dei cantieri di Desulo, Tonara, Aritzo e Belvì, i ragazzi del cantiere verde e la protezione civile s'Alasi di Tonara. Sono stati bravissimi. Grazie ai carabinieri di Desulo, guidati dal maresciallo Pasquale Fanizza, che hanno controllato la situazione e seguito tutte le operazioni, assicurando la sicurezza nei luoghi». Polemiche invece nei confronti dell'ente foreste della Sardegna che continua a lasciare il cantiere di Desulo con un solo mezzo antincendio. «La squadra antincendio dell'ente – dice Littarru – lavora in maniera encomiabile con i pochi mezzi a disposizione. Abbiamo bisogno di un potenziamento della squadra operativa antincendio, con più uomini e più mezzi. Il territorio di Desulo ha centinaia di strade e seimila ettari di bosco. Meritiamo più attenzione. Questo anche in funzione preventiva». Da tempo il Comune chiede nuovi mezzi per l'ente foreste. Ma finora non sono arrivate risposte. Si spera sempre anche nella costituzione della protezione civile, magari a supporto S'Alasi di Tonara, una delle migliori in Sardegna che consentirebbe una formazione immediata per i volontari. E' l'auspicio del sindaco. «Desulo è un gioiello naturalistico e abbiamo il dovere di preservarlo in ogni modo».

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