La Nuova Sardegna

ULASSAI. È un’estate che, in buona parte dell’Ogliastra., è all’insegna del teatro.

Ed ecco allora “Maria di Eltili”a Ulassai per il NurArcheoFestival. La rappresentazione è prevista per le ore 19 di domani nel lavatoio del paese della vallata del Pardu. Il NurArcheoFestival-Intrecci nei teatri di pietra, organizzato da Il Crogiuolo, replica il monologo di Bepi Vigna, “Maria di Eltili”, questa sera, alle ore 21, all’ex Tonnara di Portoscuso, e sabato a Ulassai. Entrambi gli appuntamenti sono parte della rassegna “Su bixinau antigu”, ospitata dal Festival nell’intento di valorizzare anche i centri abitati e favorire, alla moda di un tempo, l’incontro tra abitanti di un quartiere radunati, con le sedie portate da casa, ad ascoltare una storia.

In scena Rita Atzeri e Alessandro Muroni al pianoforte, sue musiche e canzoni originali. La storia narrata in Maria di Eltili (basata su alcune fonti storiche) è quella di una bambina rapita dai pirati saraceni sulle coste della Sardegna. Il suo percorso è raccontato come un itinerario iniziatico. «Maria – spiegano gli organizzatori dell’ennesima edizione cdel NurArcheoFestival – viene fatta schiava e venduta come prostituta, ma poi diviene la favorita del bay, conosce l’amore e la ricchezza. Quando in vecchiaia riesce a ritornare nella sua terra dapprima è emarginata, considerata una strega, ma poi si trova ad ereditare i beni di un intero paese. (l.cu.)