La Nuova Sardegna

Nuoro

Alluvione, pressing del territorio verso il Governo

di Sergio Secci
Alluvione, pressing del territorio verso il Governo

Nuovo vertice in Provincia. Si chiedono risposte più puntuali E Bitti replica a Olbia sulla ripartizione dei contributi

29 agosto 2014
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NUORO. «Avviare un’azione comune insieme alla Regione nei confronti del Governo affinché ci siano risposte più puntuali rispetto ai danni subiti». Una necessità emersa nell’incontro che si è svolto ieri in Provincia tra il presidente Costantino Tidu e i sindaci dei comuni colpiti dall’alluvione del 18 novembre scorso. Vertice voluto da Tidu al fine di avviare una discussione sullo stato di attuazione dei lavori di ripristino della viabilità comunale, provinciale e statale interrotta o danneggiata dall’alluvione, oltre che esaminare la situazione legata ai risarcimenti dovuti ai privati. «Dall’incontro, durante il quale sono state ribadite le criticità e le emergenze di ogni territorio – ha sottolineato il presidente – , è emersa la chiara necessità di avviare immediatamente un confronto serio. A tal proposito, chiederemo già nei prossimi giorni un incontro urgente con l’assessore regionale ai Lavori pubblici affinché si possano concertare iniziative comuni volte sia al recupero delle risorse necessarie, che all’allentamento del patto di stabilità per tutte le comunità colpite dall’alluvione».

E in merito alla ripartizione dei fondi per la ricostruzione, c’è da registrare la polemica sollevata al comune di Olbia. Che ha accusato la giunta regionale, e in particolare l’assessore Maninchedda, di aver favorito Bitti. Sulla questione interviene il sindaco del comune barbaricino, Giuseppe Ciccolini. «Lungi dal voler fare battaglie tra territori che sono stati in modo diverso colpiti dal ciclone Cleopatra, credo sia utile ristabilire la verità – dice –. Il dramma che ha colpito Olbia, che ha pagato un prezzo altissimo nell’alluvione, ha toccato tutti noi che in più forme abbiamo solidarizzato con la comunità locale della quale i nuoresi sono una componente importante. Non a caso nella ripartizione delle risorse, a Olbia è stato riservato uno spazio di tutto rispetto e la provincia gallurese è stata l’unica a ottenere dal governo l’allentamento del patto di stabilità. Una decisione questa, che nessuno si è permesso di contestare, ma che appare però incomprensibile se si leggessero con attenzione i dati dell’alluvione. Le precipitazioni più intense, a cui normalmente si accompagnano in modo proporzionale i danni, sono localizzate nella nostra provincia. Così come gli interventi della protezione civile e quelli dell’Anas (oltre il 60 %) ricadono nel nostro territorio. E ancora – prosegue Ciccolini – l’elenco dei comuni colpiti evidenzia in modo inequivocabile che il territorio maggiormente ferito è stato proprio il nuorese. In questo contesto trovo difficile capire come si possa pensare che i fondi programmati per il nostro territorio siano il segno di una scelta di opportunità politica da parte della giunta regionale, come ha dichiarato qualche esponente di centrodestra. A meno che non si abbia la pretesa di considerare meno importante la messa in sicurezza di Bitti, Torpè, Oliena e di tutti gli altri centri colpiti, rispetto ai comuni galluresi. Bitti – conclude il sindaco – rischia di essere spazzato via dalla furia dell’acqua se non si realizzano interventi di mitigazione del rischio, il cui costo è ben superiore alla risorse che sono state stanziate».

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