La Nuova Sardegna

Nuoro

Aggredisce tecnici dell’Enel, barista arrestato a Budoni

di Sergio Secci
Aggredisce tecnici dell’Enel, barista arrestato a Budoni

L’uomo ha cercato di impedire la verifica dei consumi sul contatore del suo bar È accusato di rapina, furto aggravato e violenza privata. Domani il processo

28 agosto 2014
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BUDONI. Rapina, furto aggravato e violenza privata, i carabinieri della stazione di Budoni hanno arrestato ieri un barista di 48 anni che dopo aver impedito ai tecnici dell’enel una verifica al contatore del suo locale, ha distrutto la strumentazione utilizzata per comprovare la manomissione dell’apparecchio di proprietà del gestore elettrico. L’episodio, che ha portato all’arresto di Antonello Farris, titolare del locale “Antica caffetteria” di Budoni, è avvenuto ieri all’ora di pranzo quando alcuni tecnici dell’ente nazionale per l’energia elettrica si sono presentati nel locale di via Nazionale per un controllo. Sembra infatti che già dal mese di maggio fossero state rilevate anomalie nei consumi del contatore del bar, pochi kilowatt a fronte della quantità di corrente elettrica che avrebbe invece normalmente dovuto consumare l’esercizio commerciale.

Quando i due tecnici si sono presentati davanti all’esercizio si sono accorti che la nicchia del contatore era serrata da uno sportello in ferro e chiusa con un lucchetto, attraverso uno spiraglio sono però riusciti a vedere che sul contatore era stata posizionata una grossa calamita. Un trucco abbastanza datato ma pur sempre efficace che fa girare lentamente il meccanismo celando i veri consumi di energia elettrica che vengono quasi azzerati.

I due tecnici, con l’utilizzo di uno smartphone di proprietà dell’Enel, sono anche riusciti a misurare i reali consumi di energia e a fotografare il meccanismo utilizzato per la frode ma sono stati aggrediti da Antonello Farris che, secondo la versione fornita ai militari, avrebbe letteralmente strappato dalle loro mani gli strumenti tecnici in dotazione lanciandone uno in un vicino cortile. Nel frattempo, Antonello Farris avrebbe aperto la nicchia e rimosso la calamita, lanciandola ad un complice, che si è poi dileguato. Non contento, ha nuovamente portato via ad uno dei tecnici il telefono, nel frattempo recuperato dal giardino e nel tentativo di impedire l’utilizzo della fotografia lo ha distrutto. Solo l’intervento dei carabinieri della stazione di Budoni e del nucleo radiomobile è riuscito a riportare la calma e subito l’uomo è stato arrestato con le gravi accuse di rapina, furto aggravato e continuato nonché di violenza privata.

In mattinata il tribunale di Nuoro ha convalidato l’arresto, applicando ad Antonello Farris la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel territorio di Budoni. L’uomo potrà comunque continuare a lavorare nel proprio bar fino al processo per direttissima fissato per domani mattina.

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