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Alluvione, nessun finanziamento per ricostruire gli argini del fiume

Alluvione, nessun finanziamento per ricostruire gli argini del fiume

Per la ripartizione dei fondi degli interventi post alluvionali, i comuni di Torpè e Posada hanno inoltrato all’assessorato regionale ai lavori pubblici una richiesta di finanziamento per il...

27 agosto 2014
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Per la ripartizione dei fondi degli interventi post alluvionali, i comuni di Torpè e Posada hanno inoltrato all’assessorato regionale ai lavori pubblici una richiesta di finanziamento per il ripristino e ricostruzione dell'argine sinistro del fiume. Una richiesta in risposta all'avviso pubblico che mette a bando 11 milioni di euro. Nella prima ripartizione dei fondi programmati dall'assessorato retto da Paolo Maninchedda, l'intervento sull'argine sinistro non è stato però ricompreso. La speranza degli amministratori e delle popolazioni dei due Comuni che continuano a vivere con l’incubo alluvione, è che l'intervento venga inserito ora con la nuova ripartizione. L'argine sinistro è stato gravemente danneggiato a causa del sormonto arginale della piena che ha determinato la rottura degli argini in vari punti (ora ripristinati) e fenomeni di sifonamento e dilavamento che hanno deteriorato la stabilità complessiva dell'intero paramento arginale. L'intervento progettuale proposto dai due Comuni situati a valle dell’invaso prevede nuove opere che garantiscano, in caso di un nuovo sormonto arginale, una minima sicurezza dal rischio di completa distruzione. Si prevede l'esecuzione su entrambi i lati dell'argine di un piede di fondazione e un rivestimento in pietrame mentre tutta la struttura arginale sarà rivestita con mantellate in rete e la realizzazione sulla sommità di un piano di calcestruzzo armato per evitare l'infiltrazione dell'acqua. L'argine sinistro sarà realizzato naturalmente ad una quota più bassa di quello di destra allo scopo di privilegiare una eventuale esondazione del fiume sul lato opposto a quello degli abitati di Posada e Torpè anche se occorre tenere presente che oltre l'argine sinistro sono presenti numerose abitazioni ed aziende agricole completamente allagate nel novembre scorso. Il costo complessivo dell'intervento è di 9 milioni e mezzo di euro, di questi un milione e mezzo sono già a disposizione del consorzio di bonifica, mentre gli altri 8 milioni sono stati richiesti alla Regione dai due Comuni. «Inutile sottolineare l'importanza dell'opera – dice il sindaco di Torpè Antonella Dalu– 34 famiglie sono ancora sfollate e impossibilitate a fare rientro a casa, a causa del rischio enorme data la situazione degli argini. Infatti se è vero che quella del 18 novembre è stata una situazione eccezionale, è anche vero che le amministrazioni dei due Comuni chiedono da anni e a gran voce il finanziamento e l'ultimazione di questa opera fondamentale». (s.s.)

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