La Nuova Sardegna

Nuoro

Omicidio suicidio a Oliena, l'ha uccisa con sei colpi dopo una lite furiosa

di Tiziana Simula
Omicidio suicidio a Oliena, l'ha uccisa con sei colpi dopo una lite furiosa

Sara centrata dal marito al fianco, al ventre e alle braccia. In casa i carabinieri hanno trovato due fucili e una pistola. Oggi i funerali - FOTO

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26 agosto 2014
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OLIENA.  Sei colpi di pistola. Sara Coinu è stata uccisa così, crivellata dai proiettili della calibro 9 esplosi dal marito Sandro Mula. Che poi, ha rivolto l’arma contro se stesso sparandosi un colpo mortale alla testa. Lo ha accertato l’autopsia, eseguita ieri all’ospedale San Francesco di Nuoro dal medico legale, Vindice Mingioni.

Un’agghiacciante tragedia familiare che ha sconvolto il paese ai piedi del Corrasi. Un omicidio-suicidio dai molti aspetti ancora da chiarire. Un’inspiegabile violenza esplosa nel silenzio delle mura domestiche, che ha distrutto una giovane famiglia – 35 anni lei, 39, lui – e segnato per sempre la vita di un bambino di 11 anni, rimasto senza genitori. Dramma nel dramma.

Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica e capire cosa sia accaduto nella casa di via Francesco Ciusa all’alba di domenica. Che cosa abbia scatenato l’ira omicida di Ciste, così era conosciuto Sandro Mula, tanto da premere il grilletto per sei volte, al culmine di una violenta lite con la moglie. Una coppia che molti in paese, anche ieri, all’indomani della tragedia, descrivevano come molto affiatata.

«Erano sempre insieme, una bella famiglia. Non riusciamo a crederci...», dicono a bassa voce, da dietro il bancone, alcuni commercianti della zona. Una tragedia familiare apparentemente inspiegabile. Entrambi avevano un lavoro: lui ausiliario all’Asl di Nuoro, lei impegnata nel market di via Melis, insieme alla madre, nella stessa palazzina della famiglia. Nessun problema particolare sembrava agitare la loro vita coniugale.

Ma chi li conosceva bene sapeva che quel matrimonio così sereno non era. I due litigavano spesso. Un anno fa, nell’abitazione di via Ciusa, erano intervenuti anche i carabinieri. E ora i vicini di casa dicono di averli sentiti spesso bisticciare. Così è accaduto anche domenica mattina, alle prime luci del giorno, quando i due hanno fatto rientro a casa dopo una nottata trascorsa a cantare e a divertirsi in un bar del paese, che festeggiava il patrono San Lussorio.

Cosa abbia scatenato l’ennesima lite non si sa. Qualche parola di troppo e sicuramente anche qualche bicchiere di troppo. Ma questa volta, il solito bisticcio è finito in tragedia. Erano da poco passate le sei quando Sandro preme il grilletto della calibro 9 ed esplode sei colpi contro la moglie. I proiettili colpiscono Sara al fianco destro, all’addome e alle braccia, protese nel disperato tentativo di difendersi dalla furia omicida del marito. Solo dopo essersi reso conto di quel che aveva fatto, Sandro Mula ha puntato l’arma alla sua tempia e si è ucciso. I corpi dei due giovani sposi sono stati ritrovati dal fratello di lei, Graziano, solo in serata, verso le otto. Erano riversi sul pavimento del soggiorno, in una pozza di sangue.

Davanti al cancello dell’abitazione, messa sotto sequestro dalla magistratura, qualcuno ieri ha deposto un mazzo di rose. Le indagini sono condotte dai carabinieri del reparto operativo di Nuoro, al comando dei capitani Luigi Mereu e Marco Keten, e dai colleghi di Oliena, e coordinate dal sostituto procuratore Andrea Schirra. Gli inquirenti stanno continuando a interrogare i vicini di casa, i parenti e gli amici delle due vittime per cercare di ricostruire i fatti. In casa, i militari hanno trovato due fucili e una pistola. Entrambi erano appassionati di armi, Sandro andava a caccia, lei al tiro a segno.

Stasera il paese ancora sotto choc darà il suo ultimo saluto alla giovane coppia. I funerali saranno celebrati alle 17 nella parrocchia di Sant’Ignazio da Lojola dal vescovo Mosè Marcia. L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino.

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