La Nuova Sardegna

Nuoro

“Tessere”, un miracolo italiano

di Claudia Carta
“Tessere”, un miracolo italiano

Il progetto di Baunei e Jerzu coinvolge anche Cardedu e Santa Maria Navarrese

22 agosto 2014
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BAUNEI. Sotto la lente di ingrandimento di Radio2, ieri mattina intorno alle 11.20, nello spazio fatto di “dialoghi surreali, chiacchiere irriverenti, rubriche, storie e voci di ieri e di oggi”, è finito anche il progetto Tessere, ideato e realizzato dalle cooperative sociali Schema libero di Baunei e L’Aquilone di Jerzu. L’iniziativa, che coinvolge anche Cardedu e Santa Maria Navarrese, ha fatto breccia nel cuore della nota trasmissione radiofonica “Miracolo italiano”, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12.30 sul secondo canale Rai, ad accompagnare l’estate degli ascoltatori con le voci di Fabio Canino e LaLaura. A descrivere i “luoghi della memoria” legati al progetto è stata Augusta Cabras, presidente di Schema libero.

La memoria in questo caso è quella legata al concetto di recupero, inteso non solo come riutilizzo dei tessuti dismessi che danno vita a nuovi manufatti artigianali, unici e originali, ma anche al recupero di una tessitura antica, quella de “sa trama de manta”, secondo una tecnica e un’arte millenaria che esaltano il saper fare delle donne, la loro maestria, la cura per i dettagli, la creatività. Canino e LaLaura hanno così evidenziato la specificità di un progetto che mette al centro l’uomo e una tradizione da non dimenticare, sottolineando la particolarità dello scambio culturale e sociale con popoli e razze diverse, nonché la forte valenza solidale, data la collaborazione dei partner di progetto con la Caritas.

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