«Non bevete l’acqua dei rubinetti»
L’ordinanza del sindaco ne vieta l’uso anche per l’igiene personale
POSADA. Da ieri Posada è a secco. Turisti e residenti non possono utilizzare l’acqua che sgorga dai rubinetti perché i suoi parametri biologici sono fuori norma: l’acqua non si può bere, non si può utilizzare per cucinare né per lavarsi. Un disastro, soprattutto in questi giorni di fine agosto con le spiagge piene e gli alberghi che lavorano a pieno ritmo. Un pessimo biglietto da visita per uno dei centri più belli della costa orientale che anche quest’anno ha richiamato turisti da tutta l’Europa.
Chissà la loro sorpresa quando ieri hanno letto l’ordinanza del sindaco Roberto Tola che impone il divieto di utilizzare l’acqua della rete idrica di San Giovanni per l’uso potabile, alimentare e per l’igiene personale. Non solo. Nel documento è specificato che l’acqua, in caso di necessità, si potrà utilizzare solo dopo averla portata ad ebollizione per almeno cinque minuti. «È una situazione paradossale – protesta una signora milanese in vacanza con i suoi due bambini – Come faremo a lavarci e a cucinare?». Senza contare che a Posada quell’acqua, turisti e residenti, l’hanno utilizzata fino ad oggi, nonostante i parametri microbiologici fuori norma. Ora toccherà ad Abbanoa mettere una pezza al danno. E nel più breve tempo possibile. Così come richiesto anche dal sindaco di Posada che, sempre nell’ordinanza, invita l’ente a ripristinare il livello di disinfettante nell’acqua in distribuzione. Al più presto. (s.s.)