La Nuova Sardegna

Nuoro

Trecento atleti cercano una pista

di Roberto Spezzigu

Grido d’allarme della Fidal provinciale: «Il Campo scuola Coni è fermo da tre anni e mezzo»

14 agosto 2014
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Forte grido d’allarme, ma soprattutto un’invocazione di soccorso alle istituzioni competenti, per la situazione del Campo scuola comunale “Tommaso Podda” per l’atletica leggera nuorese. «Da mesi come Fidal provinciale ricevo dall’amministrazione comunale risposte evasive di continui rinvii, che purtroppo fanno pensare al peggio – dice Fabio Flumini –. Nonostante siano state stanziate le risorse economiche e i lavori siano stati affidati da tempo, ancora non si vede niente. Speriamo che il 25 agosto, nuova presunta data di inizio lavori, sia quella giusta». «Sono trascorsi 1.250 giorni dall’ultima manifestazione ufficiale di atletica leggera sulla pista del Campo scuola Coni – inizia un comunicato della Fidal, redatto in accordo con le tre società di Nuoro della Delogu, Amatori Nuoro e Atletica sport e vita –. Sono stati tre anni e mezzo di totale indifferenza e disinteresse da parte del Comune di Nuoro e dell’assessorato allo Sport, alla quale si è aggiunta la disastrosa gestione della struttura di via Montale da parte della società incaricata».

Il documento, a firma del presidente Fidal provinciale Flumini, individua le precise responsabilità di questi soggetti: «Sono i protagonisti negativi della querelle Campo scuola di Nuoro. Hanno trasformato uno dei migliori impianti per l’atletica leggera in Italia in una struttura fatiscente ed inospitale per questo sport ed è una storia che va avanti da troppi anni. Il Campo scuola è stato costruito per gli sport scolastici e per l’atletica leggera – spiegano i rappresentanti dell’atletica nuorese –, avevamo una pista tra le migliori a livello nazionale con un prato ben curato, da sempre appetito da altre discipline sportive. Sino al 2010 la struttura di atletica nuorese ha ospitato centinaia di manifestazioni a livello regionale e provinciale, facendo diventare Nuoro capoluogo dell’atletica sarda. Grazie alla Delogu e al suo meeting internazionale, ha ospitato anche decine di atleti medagliati a Mondiali ed Olimpiadi e tanti altri protagonisti dell’atletica mondiale». L’accorato ricordo della funzionalità dell’impianto lascia spazio poi alle tristi difficoltà che vive l’atletica leggera nuorese: «Ora c’è la totale indifferenza dell’amministrazione comunale della quale ne fanno le spese i 300 tesserati della As Delogu, del Circolo Sportivo Amatori e dell’Atletica sport e vita. Di questi, 150 ragazzi sotto i 14 anni sono costretti a gareggiare sulle piste di Dorgali, Orani e Macomer dove vengono ospitati a braccia aperte da altre società e da amministrazioni comunali più sensibili. I ragazzi provano ad allenarsi senza la possibilità di utilizzare attrezzature e di esercitarsi nei lanci o di allenare qualsiasi gesto tecnico tipico di questo sport». Si passa poi alle recenti deluse aspettative: «Atleti e società, da mesi attendono l’inizio dei lavori del parziale rifacimento della pista, l’acquisto dell’attrezzatura (blocchi di partenza, ostacoli, aste) e la conseguente omologazione dell’impianto che permetterebbe di riprendere l’attività agonistica a Nuoro come negli altri campi scuola di Cagliari, Sassari e Oristano che funzionano regolarmente. Continue sollecitazioni in tal senso arrivano anche dalle altre società del territorio come Bolotana, Dorgali, Fonni, Macomer, Orani, Orosei che chiedono a gran voce che Nuoro ridiventi protagonista come in passato». Il documento della Fidal nuorese finisce con una domanda all’assessore allo Sport: «Quale futuro prevede per il Campo scuola di Nuoro? Riportare il “Tommaso Podda” ad essere una delle strutture di spicco per l’atletica leggera in Italia, oppure trasformarlo in una club house per il calcio?».

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative