La Nuova Sardegna

Nuoro

Turismo e industria: la giunta Cannas alla verifica dei fatti

di Lamberto Cugudda
Turismo e industria: la giunta Cannas alla verifica dei fatti

Tortolì, il rafforzamento delle attività era uno dei primi punti I nodi delle aree portuali, della pesca e dei trasporti

10 agosto 2014
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Con i vari segmenti del settore turismo che nel corso di questa stagione stanno soffrendo, e non poco, si attende di capire come si muoverà l'esecutivo comunale di centrodestr, guidato dal sindaco Massimo Cannas rispetto al potenziamento e alla valorizzazione delle attività produttive esistenti. Tenendo presente che, a livello industriale, l'unica realtà che ancora opera a Tortolì-Arbatax è uno dei cantieri operativi a livello mondiale della Saipem (Eni), ovvero l'Intermare fabrication yard di Arbatax (ex Intermare sarda), specializzato nella costruzione di gigantesche piattaforme off-shore per la ricerca petrolifera marina, che poi vanno a operare nei mari di tutto il mondo.

Nel proprio programma amministrativo ed elettorale la lista civica "Obiettivo Uno Tortolì-Arbatax", che ha vinto le amministrative tenutesi lo scorso 25 maggio, sottolinea: «La giunta comunale deve promuovere uno sviluppo sostenibile, volto a incoraggiare e dare sostegno a quelle attività imprenditoriali che creino reale crescita, senza però determinare contraccolpi alla vocazione naturale della città, soprattutto al settore terziario (commercio e turismo). E che quindi siano sensibili a non turbare il tessuto produttivo locale o a causare danni all'ambiente. La tradizione industriale della città, alla quale essa deve il suo grado di benessere e il suo sviluppo, deve essere sostenuta. Ma si deve garantire che sia compatibile e integrata con gli altri settori produttivi».

I punti di intervento previsti dalla giunta comunale Cannas sono diversi. «E si parte dall'industria – viene fatto rilevare – puntando a favorire quella che sia compatibile e integrata con gli altri settori produttivi. Ci sarà il riordino delle funzioni principali e delle attività produttive all'interno delle aree portuali e di quelle adiacenti (funzione industriale-trasporti, pesca e turismo). Ci sarà inoltre la costituzione di un comitato paritetico fra cittadini arbataxini, amministratori e responsabili dell'Intermare fabrication yard per studiare la possibilità e considerare i costi di una riorganizzazione degli spazi adiacenti ad Arbatax. Si punta su una parziale riconversione al servizio delle aree del Consorzio industriale provinciale Ogliastra più adiacenti all'abitato o comunque inutilizzate. Il tutto dopo dopo un'accurata analisi di marketing».

Nel programma amministrativo dell'esecutivo comunale si legge ancora: «Prosecuzione della realizzazione del punto franco secondo la normativa in vigore. Infrastrutture di base Consorzio industriale. Acquisizione al patrimonio comunale delle aree ex Cartiera (35 ettari, di cui numerosi fronte porto ndr) e Consorzio industriale».

E si passa al settore pesca: «Occorre favorire la ristrutturazione del comparto con azioni coordinate con associazioni e cooperative esistenti nel territorio. Coinvolgimento dei gruppi associati nella programmazione delle aree portuali e di quelle adiacenti. E ancora, coinvolgimento, inf ase di programmazione del nuovo Piano regolatore portuale. Si dovranno coordinare azioni a tutela dei pescatori per i danni causati dai delfini (rimborsi)». E per quanto attiene il Consorzio industriale provinciale Ogliastra – che da una ventina di giorni ha un nuovo presidente, il consigliere comunale di opposizione Mimmo Lai (Pd) – nel programma amministrativo della maggioranza comunale Cannas, viene rimarcato: «È di primaria importanza per il nostro gruppo il rilancio e la salvaguardia del Consorzio industriale. Contunuiamo a sostenere il passaggio della gestione del depuratore consortile ad Abbanoa». (l.cu.)

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