Siniscola e Orosei nel dossier Wwf
Gli ambientalisti denunciano l’eccesso di edilizia turistica negli ultimi 25 anni
08 agosto 2014
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SINISCOLA. Ci sono anche due dei quattro comuni costieri della provincia di Nuoro nel dossier sull’avanzata del cemento negli ultimi 25 anni pubblicato nei giorni scorsi dal Wwf. Ma se dovessimo basarci sui confini delle vecchie province (che probabilmente saranno quelli futuri, cioé senza Gallura e Ogliastra), crescerebbe il numero dei comuni costieri dove l’edilizia turistica ha preso il sopravvento: oltre a Siniscola e Orosei, nel dossier troviamo infatti Budoni e San Teodoro a nord e Baunei, Lotzorai, Tortolì, Cardedu e Tertenia a sud. Riguardo al territorio siniscolese, il dossier coste del Wwf fa riferimento a un vecchio vincolo paesaggistico (d.m. 12.08.1970) dove si afferma che «la zona di Siniscola presenta requisiti panoramici e paesistici che concorrono a formare suggestivi quadri naturali». Il Wwf segnala criticamente un insediamento turistico e l’ampliamento di una urbanizzazione in area vincolata ma non dice dove si trovano esattamente. Va ricordato che nel territorio tra Siniscola e Orosei è stato individuato uno dei siti di interesse comunitario (Sic) più interessanti dell’isola, quello di Berchida e Bidderosa (che abbraccia anche S’ena ’e sa chitta e Capo Comino). Nei Sic sono previste rigide norme di tutela e conservazione dell’ambiente e delle sue particolarità, ma è evidente come anche ciò che accade nelle immediate vicinanze di tali aree debba essere costantemente monitorato. E il il villaggio turistico di Sos Appentos, di recente realizzazione, si trova proprio a ridosso del Sic in questione.
Quanto al vicino territorio di Orosei, il rapporto del WWf cita il Sic della Palude di Osala e un vincolo paesaggistico (d.m. 25.01.1968) e segnala un «grande residence alla foce del Cedrino a ridosso del Sic, e in area vincolata fabbricati per intrattenimenti, una nuova urbanizzazione turistica e vari villaggi turistici in area vincolata paesaggisticamente».
Va ricordato che si tratta di insediamenti realizzati negli ultimi 25 anni, dove accanto a quelli edificati con regolari concessioni troviamo strutture realizzate abusivamente, come il parco acquatico vicino a Calaliberotto. (p.me.)
