La Nuova Sardegna

Nuoro

Fienile in fiamme nella notte

Inchiesta sull’incendio che sarebbe di origine dolosa, oltre 100mila euro di danni

08 agosto 2014
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MACOMER. Sono stati i barracelli a notare le fiamme e le volute di fumo che si levavano da un incendio che bruciava un fienile nelle campagne di Macomer e a dare l’allarme ai vigili del fuoco, che hanno potuto fare poco. Il rogo aveva seriamente danneggiato la struttura di un capannone dell’azienda agricola e mandato in fumo venti balle di fieno, bruciando e rendendo inservibile anche un trattore. Il danno è di oltre centomila euro. Sul posto, avvisati dai barracelli e dai vigili del fuoco, sono subito intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Macomer, che hanno avviato le indagini per accertare la natura dell’incendio e, nel caso fosse dolosa (l’ipotesi più probabile), individuare gli autori del rogo. Ieri, tra le tre e le quattro del mattino, una pattuglia di barracelli in servizio nelle campagne ha notato il bagliore di un incendio tra la strada di San Leonardo sotto Sa Crabarza e Santa Maria. I barracelli hanno raggiunto la zona di Sa Figu Ranchida e nell’azienda agricola di Giovanni Piredda, 40 anni di Macomer, si sono ritrovati di fronte a un capannone in preda alle fiamme. Intervenire senza mezzi idonei a spegnere l’incendio era impensabile e pericoloso. Immediatamente hanno chiamato i vigili del fuoco, che sono arrivati subito, ma anche i mezzi dei pompieri si sono rivelati inutili di fronte a un enorme rogo che probabilmente ardeva da un pezzo. Quando le fiamme sono state spente, si è fatta la conta dei danni. L’incendio ha mandato in fumo una ventina di balle di fieno, ma ha danneggiato anche le strutture del locale adibito a fienile e il ricovero di un trattore Lamborghini, che è stato ridotto a un ammasso di lamiere annerite, praticamente da buttare. Le cause dell’incendio sono in accertamento, ma si propende a credere che sia doloso, come tutti gli incendi che negli ultimi anni hanno ridotto in cenere fienili nelle campagne della zona. L’ultimo risale a una settima fa, esattamente a sabato notte quando col fuoco è stata distrutta l’azienda di un allevatore di Orotelli. (t.g.t.)

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